Partito per l’Ucraina con un furgone di aiuti, ora ospita mamma e figlia
Val Seriana Il viaggio di Mario e dei «Giovani per Maria» per portare aiuti all’Ucraina, con due «fuori programma» fortunatamente a lieto fine.
Val Seriana Il viaggio di Mario e dei «Giovani per Maria» per portare aiuti all’Ucraina, con due «fuori programma» fortunatamente a lieto fine.
Lombardia Secondo quanto contenuto in una circolare a capitreno e personale d’assistenza in vigore dal 4 marzo 2022, il passaporto ucraino o altro documento di identità di queste persone sono riconosciuti quale concessione a viaggiare. Operatori Trenord per l’accoglienza nelle stazioni.
I dati Dall’Ats rendono noto che tra gli ucraini arrivati a Bergamo in queste settimane solo due sono risultati positivi al Covid.
In Ucraina il tasso di vaccinazioni anti-Covid è molto più basso, circa il 35% della popolazione.
Vedere i profughi ucraini fuggire dal loro paese con i propri amici a quattro zampe è forse l’immagine che più ci fa capire quanto sia vicina la guerra, che questa volta ha colpito un popolo «come noi», e forse fa ancora più male perché mai come stavolta è facile immedesimarsi in quel terribile scenario.
La guerra A Uzhorod, città di quasi 9 mila abitanti a oltre 30 km oltre il confine ungherese, la missione bergamasca partita giovedì notte da Telgate ha consegnato i 300 quintali di aiuti umanitari, arrivati in Ucraina con un Tir e quattro furgoni.
L’iniziativa Nuovo servizio del Comune di Bergamo con tutte le informazioni (dai permessi di soggiorno alle donazioni) per e a favore del popolo ucraino. Costruito sul modello di «Bergamo Aiuta» attivato durante il picco dell’emergenza pandemica.
Nella Bergamasca Massimo Giupponi (Ats): «Il sistema socio sanitario in azione con strutture e personale dedicato». Da sabato 12 marzo attivo il punto tamponi dedicato in Borgo Palazzo.
Guerra Un camion e un furgone in partenza per Cop, a venti chilometri oltre il confine con l’Ungheria, punto di raccolta di migliaia di profughi.
L’appello «La Muratella» non è più disponibile. Avviso urgente per trovare altre strutture alberghiere interessate.
Una giornata, quella di ieri, che sul fronte della guerra in Ucraina è parsa divisa in due, al modo però di due facce di una stessa medaglia che non si guardano mai. Sul campo di battaglia nessuna novità positiva. Si continua a sparare e a morire. I corridoi umanitari, a Kiev, Irpen, Mariupol, Sumy e nelle altre città assediate o bombardate, funzionano poco e male. Più che una tregua umanitaria, …
L’iniziativa L’azienda bergamasca ha consegnato 200 bancali. L’operazione mercoledì 9 marzo in tv con «Le Iene» su Italia 1.
Nuovi corridoi umanitari saranno aperti mercoledì 9 marzo in Ucraina, ha annunciato nella sera la Russia. Sono già più di 2 milioni le persone fuggite dalla guerra, secondo l’Onu. Nella notte sono risuonate le sirene a Kiev. Zelensky si dice pronto a trattare sui territori contesi, ma non alla resa.
Non è tanto importante cosa diciamo della guerra, ma il come: il bambino nota la qualità emotiva della nostra interazione con lui più che le parole e le spiegazioni. Abbiamo raccolto alcune indicazioni dalla psicologa e psicoterapeuta Gloria Volpato
Qualche passo avanti ma non siamo soddisfatti, ci rivedremo a breve. Non sono queste poche parole, ripetute quasi pari pari sia dalla delegazione russa sia da quella ucraina dopo il loro terzo incontro, a dare il segnale che qualcosa può cambiare nella carneficina che da dodici giorni si compie in Ucraina. È stata, quella di ieri, una giornata orribile. Le operazioni militari vanno avanti, con un…
Guerra Zelensky: «Sono pronto al dialogo, non alla capitolazione». Scattato il cessate il fuoco per permettere l’evacuazione di civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy. Gli Usa vieteranno le importazioni di petrolio e gas russi.
La guerra in Ucraina A poche ore dal terzo round di negoziati, secondo l’esercito ucraino, la Russia ha iniziato ad «ammassare le proprie risorse per prendere d’assalto Kiev».
«Ce l’avevano fatta, erano arrivati in Turchia. L’Europa, con i suoi orrori, si trovava finalmente alle loro spalle».
La guerra Restano ancora bloccati 200mila civili in attesa di essere evacuati da Mariupol, dove per seconda volta è stato sospeso il corridoio umanitario e la gente, secondo la Croce Rossa, «vive nel terrore». Putin accusa Kiev di aver impedito l’operazione, perché «non rispetta gli accordi raggiunti su queste questioni umanitarie». E il suo governo annuncia che le «operazioni militari» vanno ava…
«Chiudete il cielo per salvare l’Ucraina». Questa la richiesta, gridata a gran voce e scritta su cartelli, che le ucraine e gli ucraini hanno ripetuto domenica pomeriggio 7 marzo in largo Porta Nuova, a Bergamo, durante il presidio promosso dall’associazione Zlaghoda che ha radunato oltre 200 persone.