L’Europa a rischio perché incompiuta
MONDO. Il disegno di unire politicamente l’Europa, nato in conseguenza della caduta dei regimi totalitari d’Occidente, si è sensibilmente rafforzato a seguito della minaccia del comunismo.
MONDO. Il disegno di unire politicamente l’Europa, nato in conseguenza della caduta dei regimi totalitari d’Occidente, si è sensibilmente rafforzato a seguito della minaccia del comunismo.
ITALIA. Il referendum ha mancato di molto la metà più uno degli elettori e quindi è come se non si fosse tenuto. Il referendum non è riuscito a terremotare il governo, che adesso è più in piedi di prima. Il referendum non ha convinto gli elettori moderati che si devono esser chiesti: perché la sinistra vuole abrogare una legge sul lavoro votata dalla sinistra medesima e così mollare un ceffone …
AL VOTO. Secondo giorno per i cinque referendum abrogativi: lunedì 9 giugno seggi aperti fino alle 15. Quorum lontano.
ALLE URNE . L’affluenza dei votanti per i 5 quesiti referendari alle 23 di domenica 8 giugno è stata di circa il 22%. I seggi riaprono alle 7 di lunedì 9 per restare aperti fino alle 15. Nella nostra Provincia ci sono anche più di 350 fuori sede. Nel capoluogo oltre 96mila elettori totali, con 447 neo diciottenni, e seggi composti da 111 presidenti e 333 scrutatori.
ITALIA. Nel presenziare alla parata della Festa della Repubblica, il Capo dello Stato ha mostrato, ancora una volta, il valore del suo stile. Fatto di sorvegliata capacità di trovare la maniera giusta per rispettare la funzione che la Costituzione repubblicana gli attribuisce.
ITALIA. Di una cosa gli elettori possono essere certi: comunque vada, il referendum avrà delle conseguenze politiche. O in un senso o nell’altro. Chi sta decidendo se andare a votare o astenersi, se andare e votare sì oppure no, deve sapere che comunque, una volta tirate le somme, i partiti cercheranno in tutti i modi di tirare l’acqua al loro mulino.
ALLE URNE . Italiani al voto su lavoro e cittadinanza. Il governo è per l’astensione, a sinistra prevale il «Sì» ma con dei distinguo. Per l’abrogazione delle leggi serve che voti il 50% più uno degli elettori, soglia raggiunta solo una volta negli ultimi 30 anni.
SCUOLA. Si chiude l’anno e si avvicina la nuova maturità, con l’incognita dei cambiamenti sul voto in condotta. Intanto si pensa già al futuro, caratterizzato dal calo demografico. Cubelli: «È come se scomparissero due istituti».