Elezioni l’8 e 9 giugno: ecco quello che c’è da sapere
AI SEGGI PREPARATI. Si voterà per l’elezione dei 76 membri italiani del Parlamento europeo e per rinnovare i sindaci in 164 Comuni della provincia, tra cui Bergamo città.
AI SEGGI PREPARATI. Si voterà per l’elezione dei 76 membri italiani del Parlamento europeo e per rinnovare i sindaci in 164 Comuni della provincia, tra cui Bergamo città.
ITALIA. Il vice ministro del Mef Maurizio Leo, l’esperto fiscale di Giorgia Meloni e di FdI, candidato a sostituire Giancarlo Giorgetti alla guida del ministero in caso di rimpasto governativo post elezioni, ha firmato lo stop al decreto che rispolverava il vecchio e odiato (dalla destra) redditometro.
ELEZIONI. Il cambio di sede deciso dal Comune per i lavori in alcune scuole e per non intralciare l’attività scolastica: ecco le novità, dai Cte alla Social Domus.
I RISULTATI. Ecco chi sono i sindaci bergamaschi dopo le elezioni amministrative 2024. Questo articolo è riservato agli abbonati de L’Eco di Bergamo.
ITALIA. Da quel che si è capito martedì sera, il duello tra Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti sulle nuove misure «di austerità» potrebbe finire con un pareggio.
ITALIA. Più si allungano i tempi degli arresti domiciliari di Giovanni Toti più le dimissioni da governatore della Regione Liguria diventano probabili.
VERSO IL VOTO. Sono 164 le amministrazioni comunali che in provincia di Bergamo andranno al voto l’8 e il 9 giugno. Nell’inserto di domenica 12 maggio, oltre alle analisi sui centri maggiori, ci saranno le liste dei candidati per ogni comune.
ITALIA. Non si era davvero mai visto un Def, cioè un piano economico e finanziario del nuovo triennio, privo di tendenze programmatiche, pur rese obbligatorie da leggi proprie e comunitarie.
ITALIA. Domenica 21 e lunedì 22 aprile si vota in Basilicata, è la terza competizione regionale del 2024 (le prime due sono finite una a una tra il centrosinistra, vincitore in Sardegna, e il centrodestra, trionfante in Abruzzo).
ITALIA. Ogni giorno che ci porta un po’ più vicini alla data delle elezioni europee dell’8-9 giugno, segna una tacca nel livello di tossicità della vita politica.
VERSO IL VOTO. Riunita a Caravaggio, la Cel ha elaborato un documento che richiama all’assunzione di responsabilità«L’interessamento e l’impegno diretto in politica è una doverosa espressione della cura per il bene comune».
ITALIA. No, non è stato come la Sardegna. Certo perché in Abruzzo ha vinto il centrodestra e non il «campo largo» delle sinistre.
ITALIA. Regionali, atto secondo: Abruzzo. Il terzo e il quarto atto sono in calendario per il 21 aprile (Basilicata) e il 10 giugno (Piemonte), la stessa data delle elezioni europee. Il canovaccio seguito è stato lo stesso della Sardegna, a parte qualche variazione o imposta da esigenze locali o suggerita dalla lezione dell’esperienza appena condotta nell’isola.
MONDO. Nelle elezioni del 2020 il 92% dell’elettorato afroamericano degli Stati Uniti ha votato il candidato democratico Biden.
ITALIA. Prepariamoci perché sarà una battaglia all’ultimo voto. In Abruzzo il meloniano Marco Marsilio, governatore uscente, e l’economista di sinistra Luciano D’Amico, suo sfidante, non si risparmieranno fino allo spirare della campagna elettorale per arrivare in tutte le case e conquistare l’ultimo «sì».
ITALIA. Giorgia Meloni, ammettendo la sconfitta in Sardegna, dice che «il centrodestra imparerà la lezione». Salvini aggiunge che la rivincita è dietro l’angolo: a marzo si voterà in Abruzzo. Tutti in coro ripetono: «Nessuna conseguenza sul governo».
IL VOTO. Non c’è appuntamento elettorale, anche di dimensioni esigue, che non susciti nei partiti delle fibrillazioni. Non ci sarà dunque da sorprenderci delle polemiche insorte alla vigilia del voto di quest’oggi. Ci siamo abituati.
ESTERI. Distratto da priorità fuorvianti, agitate dentro un frullatore mediatico che non distingue tra cose futili o importanti, il «sonnambulo Italia» (definizione del Censis) non si accorge che cammina non solo su un terreno accidentato ma proprio sul filo del rasoio.
POLITICA. Il Senato ha respinto la proposta della Lega di consentire ai governatori regionali di candidarsi anche dopo il secondo mandato. Solo i renziani hanno votato a favore dell’emendamento che Salvini si è rifiutato di ritirare nonostante i ripetuti inviti a farlo da parte di FdI e Forza Italia che erano contrari: la Lega è andata avanti per la sua strada ed è stata bocciata e isolata.
ITALIA. Con l’Election day (accorpamento del voto alle Europee con quello delle Amministrative e Regionali l’8-9 giugno) si apre formalmente la maratona elettorale in un Paese che in realtà è già in perenne campagna.