Covid, la sottovariante BA.2 di Omicron al 58% in Bergamasca
L’analisi I dati di Asst Bergamo Est e Istituto Mario Negri rilevano che la sottovariante BA.2 sta scalzando l’originaria Omicron e velocemente diventando predominante.
L’analisi I dati di Asst Bergamo Est e Istituto Mario Negri rilevano che la sottovariante BA.2 sta scalzando l’originaria Omicron e velocemente diventando predominante.
La storia Giusy Casertano oggi ha 37 anni: aveva solo 24 anni quando le diagnosticarono una variante molto aggressiva di neoplasia intestinale. Salva grazie all’Istituto Mario Negri e al centro Daccò che compie 30 anni.
I risultati di uno studio preclinico dell’Istituto Mario Negri, pubblicati sulla rivista «Cancer Research» hanno permesso di individuare un punto di debolezza di alcuni tumori ovarici e nuove terapie in grado di contrastarne la crescita.
Intervista ad Antonio Clavenna, farmacologo, responsabile del laboratorio di Farmacoepidemiologia dell’Istituto Mario Negri: «È uno strumento importante, l’antivirale aiuterà a ridurre sensibilmente il rischio di ospedalizzazione e morte nei positivi soggetti a maggior rischio. Ci aspettiamo che il farmaco sia efficace anche contro la variante Omicron».
Evoluzione, genetica, comportamento: “Le impronte del signor Neanderthal” di Giuseppe Remuzzi ci guida in un percorso fra varie discipline estremamente curioso e comprensibile. Che ci porta dal passato più remoto al futuro più lontano
Il dato emerso dall’ultima flash survey di Asst Bergamo Est e Istituto Mario Negri. I due istituti fanno un bilancio dei risultati a 6 mesi dall’inizio della collaborazione scientifica. Remuzzi: abbiamo in corso due pandemie che stanno causando gravi problemi, ma se Omicron dovesse prevalere definitivamente su Delta, la curva potrebbe scendere nelle settimane successive. Omicron potrebbe essere m…
Per Enrico Bombana (Bergamo Est) i prossimi giorni saranno decisivi: «Per capire se Omicron è meno aggressiva servono altri studi scientifici».
Una nuova intervista per la nostra rubrica #iomivaccino. A parlare Fredy Suter, per anni primario dell’Unità di Malattie infettive degli allora Ospedali Riuniti e oggi primario emerito dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Un contributo della Fondazione della Banca Popolare di Bergamo all’Istituto Mario Negri di Bergamo per studiare la relazione tra Covid-19 e trombosi, e sviluppare nuovi farmaci per sconfiggere il virus.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto a Bergamo per inaugurare la nuova sede dell’Accademia della Guardia di finanza, i cui corsi sono da oggi tutti raggruppati a Bergamo, nel complesso degli ex Ospedali Riuniti. L’arrivo a Bergamo alle 11 di mercoledì 27 ottobre.
La partecipazione all’inaugurazione dell’Accademia della Gdf si inserisce in un rapporto consolidato. I precedenti nel 2016, 2019 e 2020.
Vivaisti, floricoltori, artigiani e designer in mostra al parco Camozzi a Ranica sabato 25 e domenica 26 settembre.
Il ricavato servirà a sostenere la lotta al tumore del pancreas.
Medici, poliziotti, imprenditori, ricercatori: una folta rappresentanza nella lista
di commendatori, ufficiali e cavalieri stilata dal Quirinale e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Si è spento a 87 anni l’ex direttore generale degli Ospedali Riuniti. Remuzzi: «Voleva i migliori». I suoi primari: «Creò un gruppo affiatato».
La cosiddetta variante indiana del virus Sars-Cov2 sta prevalendo su quella inglese: lo dicono i sequenziamenti effettuati dall’Istituto Mario Negri. La provincia di Bergamo è in linea con la Lombardia.
Nessuna frenata nel consumo di sostanze stupefacenti, nonostante le restrizioni legate alla pandemia: il monitoraggio promosso dall’Aga di Pontirolo in collaborazione con l’istituto Mario Negri di Milano mostra, nella Bassa bergamasca, solo una leggera flessione (10-15%) dell’utilizzo di cannabis e cocaina, mentre cresce del 60% l’eroina. Dati, quelli orobici, che rimangono molto elevati, nettame…
Nella Bassa Bergamasca si continua a consumare più cannabis e cocaina che a Milano e cresce il consumo di eroina.
Pubblicati, da un consorzio di ricercatori di Istituto superiore della sanità, Università di Genova e Pavia e Istituto Mario Negri, i risultati del primo studio rappresentativo della popolazione italiana adulta.
I risultati erano già in pre-print, ma ora giunge la pubblicazione su «EClinicalMedicine», magazine che fa capo a ’The Lancet’: un semplice algoritmo per il trattamento domiciliare di pazienti Covid-19 può prevenire il ricovero in ospedale.