A Romano si canta «Bella Ciao», nonostante il divieto - Foto e video
ROMANO DI LOMBARDIA. Al corteo del 25 Aprile si canta «Bella ciao» dopo lo stop del Comune, Anpi: «È un canto d’amore».
ROMANO DI LOMBARDIA. Al corteo del 25 Aprile si canta «Bella ciao» dopo lo stop del Comune, Anpi: «È un canto d’amore».
Il 25 aprile ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione della nostra penisola da parte dell’esercito alleato insieme alle partigiane e ai partigiani. Abbiamo scelto tre libri presentati in questi giorni che parlano di alcuni “resistenti” della nostra terra
27 GENNAIO. A Bergamo i primi appuntamenti sabato 20 e domenica 21 gennaio al teatro di Loreto per bambini e famiglie. Il 29 la «soglia d’inciampo» all’ingresso dell’ex caserma Montelungo.
VERSO IL 25 APRILE . Il progetto ideato dall’Anpi ha coinvolto solo quest’anno oltre 2mila studenti. Abbiamo seguito due classi del Lussana sui luoghi dell’eccidio nel comune della Valle Serina.
Storia Totem, pannelli e foto a ricordo dello scontro nel 1944. L’inaugurazione del percorso il 23 luglio. Magistrati (Anpi): è un progetto della comunità.
La Liberazione Per il 77° anniversario della Festa della Liberazione torna la sfilata che dalla stazione (ritrovo alle 9,30) arriverà in piazza Vittorio Veneto per i discorsi: la conclusione affidata al giornalista Marco Damilano.
I partigiani orobici ricordano il 25 aprile con il sito internet «Andare in montagna» dove si possono trovare 26 itinerari attraverso i luoghi della Resistenza bergamasca.
Il coronavirus ha stroncato un’altra grande persona, una memoria storica. È morto Francesco Nezosi, 90 anni, che fu staffetta partigiana a Fonteno.
San Giovanni Bianco: è morta a 96 anni la staffetta dell’86ª brigata Garibaldi. Torturata dai tedeschi, non cedette: «Aveva sempre energia da vendere». Martedì 18 febbraio i funerali.
I pannelli della Resistenza erano stati danneggiati con dell’acido da alcuni vandali nei giorni scorsi.
Aveva 93 anni. È morto nella notte. Storico esponente dell’antifascismo bergamasco.
Dopo la tensione tra i sostenitori dell’associazione dei reduci della legione Tagliamento e il gruppo degli «antifascisti loveresi» e degli antagonisti del Pacì Paciana, di sabato 28 maggio a Lovere durante il presidio organizzato per il ricordo dei morti della Tagliamento, tensione che è sfociata nel ferimento di due persone che hanno ricevuto una manganellata in testa dalla polizia, domenica 29…
All’indomani della guerra di liberazione tutti i partigiani si associarono nell’Anpi. Ma la guerra fredda divise i partigiani comunisti, socialisti, azionisti, liberali, monarchici, cattolici sotto le sigle Fivl, Fiap, Anpi. Questa si ridusse a un’organizzazione del solo Pci e faceva fatica ad accettare la sconfitta comunista del ’48.
Scritte fuori dalla sede dell’associazione dei partigiani, in via Borgo Palazzo. Il precedente a ottobre. Il vicesindaco Gandi: polizia locale farà accertamenti.
Scritte spray con insulti sulla sede provinciale dell’Anpi in via Borgo Palazzo. Il deputato bergamasco Antonio Misiani (Pd): «Città democratica e antifascista come Bergamo non merita questi atti di vandalismo fascista». In città è il secondo raid vandalico nel giro di pochi giorni.
Si è spenta all’età di 92 anni, Anna Fumagalli, vedova di Eugenio Bruni, avvocato socialista, partigiano, gia presidente dell’Anpi provinciale e del Comitato antifascista bergamasco, nonché madre dell’ex sindaco Roberto Bruni.
Ferdinando Caccioli, classe 1929, abita ad Anagni (Frosinone) e ogni anno torna a Rovetta per ricordare i 43 suoi compagni della Legione Tagliamento. Quel 28 aprile 1945 sarebbe stato fucilato anche lui dai partigiani contro il muro del cimitero se non fosse riuscito a scappare.
Niente da fare per le associazioni antifasciste che si sono radunate, lunedì 19 maggio, a Bergamo davanti alla prefettura per dire no alle commemorazioni di Lovere e Rovetta. Il prefetto Francesca Ferrandino ha ribadito che le manifestazioni non sono da considerare illegali.
L’Anpi provinciale Bergamo e il Comitato Antifascista Bergamasco hanno indetto per lunedì 19 alle ore 18 un sit-in davanti alla prefettura per chiedere «la revoca immediata dell’autorizzazione delle commemorazioni fasciste di Lovere e Rovetta».
Una dura condanna arriva da Carlo Salvioni, presidente del Comitato bergamasco antifascista, per quanto potrà accadere il 24 e 25 maggio a Lovere e Rovetta. Contro eventuali manifestazioni neofasciste, previsti un sit-in, contromanifestazioni ed esposti.