L’ultimo metrò
Giorgio Gandola L’ultimo metrò. Niente di romantico, è il titolo di un fallimento annunciato che ha in sè accenti di malinconia e ci dice molto delle cause della crisi strutturale persistente in Italia.
Giorgio Gandola L’ultimo metrò. Niente di romantico, è il titolo di un fallimento annunciato che ha in sè accenti di malinconia e ci dice molto delle cause della crisi strutturale persistente in Italia.
di Giorgio Gandola E adesso Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, attende che Matteo Renzi lo convinca ad abbassarsi lo stipendio partendo dagli 850 mila euro l’anno. Conoscendo la scorza del manager sarà una bella lotta
È stato presentato oggi - venerdì 28 febbraio - alla Stazione Centrale di Milano il nuovo «Vivalto» di Trenord, primo dei 63 nuovi treni acquistati per i pendolari lombardi grazie ad un investimento di oltre 500 milioni di euro da parte di Regione Lombardia, Trenitalia, Gruppo FNM e Trenord.
Anche se l’inverno non è ancora finito, perché non cominciare a pensare a una gita fuoriporta, la prossima primavera, lontano dallo stress del traffico, per riscoprire i paesaggi dimenticati della Lombardia, comodamente seduti in treno?
di Dino Nikpalj C’è chi aspetta gli arabi per provare a tornare a volare ad alta quota e c’è chi restando terra terra stringe alleanze con la Royal Air Maroc. Come dire che Trenitalia alla possibile rinascita di Alitalia ci crede poco, per non dire niente.
Il peggior incubo di un pendolare? Probabilmente viaggiare in piedi, in un ambiente sporco, al buio e, magari, arrivare anche in ritardo. Tutti i «parametri» sono stati rispettati giovedì. «Neanche le bestie da mandare al macello le fanno viaggiare così».
La Giunta regionale ha deciso di rinnovare il contratto di servizio a Trenord, in scadenza il prossimo 31 dicembre, fino al 2020. «Un provvedimento sbagliato» secondo i consiglieri regionali del PD Jacopo Scandella e Agostino Alloni.
«Una decisione presa considerando il fatto che Trenord è anche di proprietà della Regione, nel senso che la Lombardia è azionista di Trenord». Approvata la delibera che rinnova il contratto di servizio a Trenord dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2020.
È già presente in oltre 20 città lombarde con più di 40 postazioni, e da sabato anche a Bergamo. Arriva «E-vai», il primo servizio di car-sharing ecologico integrato con il servizio ferroviario di Trenord.
L’Orsa ha proclamato per lunedì 16 dicembre uno sciopero di 4 ore dei lavoratori di autobus, metropolitane e ferrovie concesse (i treni di Trenitalia circoleranno regolarmente). Intanto, l’assessore regionale Del Tenno ha garantito: nessun taglio nel 2014.
Come è cambiato il turismo italiano in questo ultimo mezzo secolo di storia? O, meglio, come si è modificato il settore dell’intermediazione? Dare una risposta a questa domanda non è facile.
Se passasse in giudicato la recente sentenza di primo grado del tribunale di Bergamo che ha riconosciuto a 21 pendolari della linea Bergamo-Milano il diritto ad un risarcimento 90.000 euro per i disagi subiti nei loro viaggi in treno, potrebbe essere un precedente anche per tutti i pendolari italiani.
Per arrivare in orario bisogna prendere il treno prima. È la triste constatazione di un pendolare bergamasco che, in una lettera alla redazione scrive: «L’orario ufficiale di Trenord è buono solo per i gonzi e i turisti stranieri...»
Se si arrivasse ad applicare la sentenza anche a Bergamo, probabilmente Trenord avrebbe dei problemi. Il Tribunale di Roma ha condannato Trenitalia «a risarcire un passeggero (350 euro) costretto ad affrontare un viaggio in treno in una carrozza gelida».
«Questa mattina abbiamo deliberato l’acquisto di 16 treni, stanziando 105,6 milioni di euro, cui si aggiunge il contributo da parte dello Stato per altri 26,6 milioni». Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.