Basket, Remer sconfitta Comark, Vivigas e fassi ok!
Solo la Remer è rimasta all’asciutto. Brindano alla vittoria, invece, Comark, Vivigas Alto Sebino e Fassi Albino
Solo la Remer è rimasta all’asciutto. Brindano alla vittoria, invece, Comark, Vivigas Alto Sebino e Fassi Albino
Il 13 dicembre al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo la «Festa dei ricordi» con l’assegnazione dei riconoscimenti a chi si è distinto nell’impegno dell’universo neroazzurro.
Tutte le tre maggiori compagini bergamasche vittoriose nel fine settimana. Niente entusiasmi però, meglio stare con i piedi ben saldi a terra.
Precedenza al derby di serie B Comark-Vivigas Alto Sebino, di domenica 8 (inizio alle 18) al Centro sportivo Italcementi, di Bergamo. Una sfida che promette scintille come da copione trattandosi di antagoniste che operano sul medesimo territorio. La più affamata è la Comark visti gli ambiziosi obiettivi programmati.
Veramente brava questa Atalanta che si diverte a raggirare mettendoli in evidente difficoltà coloro che si ostinano a non crederla in grado di stupire anche i più scettici. Era stato sufficiente lo stop con i bianconeri, appena tre giorni prima, per sbiadire in maniera pesante tutto ciò che i nerazzurri avevano felicemente confezionato nelle precedenti otto gare.
Seconda puntata di «Zambasket, a canestro con la Comark» mercoledì 14 ottobre, alle 21,50 su Bergamo Tv. Ospiti in studio del conduttore Arturo Zambaldo, il dirigente della Comark Vincenzo Locatelli e l’allenatore Lorenzo Blasizza.
Prima puntata di «Zambasket, a canestro con la Comark» mercoledì 7 ottobre, alle 21,45, su Bergamo Tv (replica giovedì alle 22,45).
Definirla beffa la sconfitta allo scadere del sesto minuto di recupero è anche sostenibile. Ma fino ad certo punto. Le responsabilità del pareggio non vanno certo attribuite al Verona. Bensì alla macroscopica disattenzione della difesa nerazzurra.
La trasmissione andrà in onda domenica 13 settembre dalle 15 alle 18. A partire dalle 14 ci sarà «l’anteprima».
Le cessioni di Baselli, Benalouane e Zappacosta hanno creato una certa dose di preoccupazione nella stragrande maggioranza dei supporter. La cosa toccherebbe pure noi se il mercato non ci avvertisse che la chiusura avverrà tra un mese. Siamo, comunque, onesti sino in fondo: gli ingaggi di Kurtic e De Roon, anche se apprezzabili, sono distanti dal bilanciare equamente le uscite.
Parecchi allenatori, non solo di calcio, sostengono che se dipendesse da loro le amichevoli precampionato le disputerebbero a porte rigorosamente chiuse. La ragione? Quelle gare dovrebbero servire unicamente a fornire indicazioni tecnico-tattiche e a tastare la graduale acquisizione della condizione fisica. Da non tenerne, poi, conto del punteggio finale.
Chi scrive ha sempre riconosciuto Paolo Arzano un maestro di vita e del suo percorso professionale. Accostandolo, pari pari, a Renato Possenti, altro personaggione che mi ha preso per mano nel corso di indimenticabili anni a L’Eco di Bergamo. Da qui un profondo ringraziamento.
Potrebbe sembrare una provocazione come tante altre. Ma è una considerazione sostenibile visto che l’Atalanta, venerdì sera, per poco non è rientrata da Torino con un meritato pareggio.
Nessun allarmismo, per favore, ma massima attenzione. Non solo è una classifica che piange ma ci si mette pure il calendario per paracadutarci a dovere. Genova, sponda Sampdoria (avversaria di domenica dei nerazzurri) è in giustificata festa per aver vinto il derby.
Basket giocato, presenza di autorità e di sportivi, premiazioni, musica, ricevimento conviviale e altro ancora. Tutto ciò è accaduto, in rapida e applaudita successione, nel tardo pomeriggio di sabato al Centro sportivo Italcementi
C’è chi parla di autentica e coraggiosa scommessa per la Remer attesa ai nastri di partenza, domenica 5 ottobre del suo ventunesimo torneo di fila nella terza divisione nazionale. È l’età dei ben sette suoi titolari (media sui vent’anni) al centro di legittimi interrogativi.
Non sono stati sufficienti due pali e la buona prova del collettivo per evitare la sconfitta. Addirittura un pareggio con la Fiorentina sarebbe stato piuttosto stretto per l’Atalanta. C’è, allora, motivo per consolarci?
Diversi allenatori di fascia due/tre vorrebbero sedersi sulla panchina della Remer anche nella corrente stagione sportiva: il torneo di terza divisione prende il via domenica 5 ottobre. Ecco le tre principali ragioni.
Atalanta sicuramente meritevole del prezioso blitz a Cagliari contro il temuto undici di mister Zeman. Si è trattato della vittoria del collettivo quanto a qualità, temperamento e approccio alla sfida. Guai, però, non riconoscere a Sportiello il ruolo di valore aggiunto per eccellenza.
«Se si parla di corsa per il rinnovo del mio contratto parto subito da San Giovanni Bianco (suo paese di origine, ndr) e con le mie gambe raggiungo Zingonia a tempo di record: per me non è affatto un problema».