Vacanze fantasma, spariti 252mila euro: segretaria a processo. Rimborsi in arrivo
LA TRUFFA. L’agenzia «Arlecchino viaggi» di Seriate ora è in liquidazione. Scagionato il titolare. Primi rimborsi dal Fondo turisti.
LA TRUFFA. L’agenzia «Arlecchino viaggi» di Seriate ora è in liquidazione. Scagionato il titolare. Primi rimborsi dal Fondo turisti.
L’INDAGINE. Fermati tre veneti di etnia sinti, alla cattura sfugge un 24enne di Cenate Sopra. Traditi dalla loro auto su cui c’era il Gps dei carabinieri.
INFORTUNIO SUL LAVORO. Un 48enne di una ditta di Cremona, che stava lavorando alla manutenzione all’interno dello stabilimento della Tenaris, è in prognosi riservata.
IL PROCESSO. Prima udienza alla Corte d’Assise. Moussa Sangarè, imputato per l’omicidio della barista 33enne, ha chiesto la parola per dichiarare la sua innocenza. I suoi difensori hanno chiesto la perizia psichiatrica, accolta dai giudici.
IL PROCESSO. Nei giorni scorsi la Procura aveva chiesto il giudizio immediato, tre le aggravanti contestate dal pm.
LA PROCURA DI BERGAMO. Contestata anche l’aggravante della minorata difesa: la barista di Terno fu colpita nella notte, in un luogo deserto e aveva le cuffiette per la musica.
L’INCHIESTA. Sul telaio il Ris di Parma ha repertato materiale genetico della vittima misto con quello del giovane reo confesso .
IL DELITTO. Il pm ha chiesto 23 anni per la colf ucraina di 28 anni accusata di aver gettato l’anziana Rosanna Aber dalla finestra del quarto piano.
LA SENTENZA. I proprietari della compagnia aerea di Grassobbio fallita nel 2015, erano accusati di bancarotta fraudolenta
BERGAMO. La difesa della colf al processo per la morte di Rosanna Aber, precipitata dal quarto piano a Colognola nel 2022. La consulenza dei legali: l’anziana era sul davanzale per sbloccare la tapparella.
DELITTO DI TERNO. Sangare aveva salvato nelle note la fotografia dell’albero sulla riva dell’Adda a Medolago e il percorso per arrivare al punto in cui aveva sotterrato l’arma. Sabato i sub alla ricerca della borsa con i coltelli.
IL DRAMMA DI SHARON. Il gip ha disposto il carcere per il trentenne Moussa Sangare. «Assalito dal desiderio di provare emozioni forti». Lui: liberato di un peso.
IL CASO. Convalidato il fermo e disposto il carcere per Moussa Sangare, l’uomo che ha confessato di aver ucciso Sharon Verzeni. A Suisio i Ris nell’appartamento dove viveva: sopralluogo di 5 ore. Il gip: stato mentale pienamente integro, ha scelto il bersaglio più vulnerabile. L’uomo trasferito in un altro carcere per la sua incolumità.
IN CARCERE. Lunedì mattina 2 settembre, nel carcere di via Gleno a Bergamo, Moussa Sangare comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Raffalla Mascarino e avrà modo di ribadire le motivazioni che lo hanno spinto, la notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi, a uccidere con quattro coltellate Sharon Verzeni.
DELITTO DI TERNO. Le parole del 31enne alla vittima prima di colpirla al petto. Il grido di Sharon: «Perché?». «Avevo visto altre persone, ma le ho scartate».
L’OMICIDIO. È stato l’uomo a raccontare gli attimi precedenti: «Lei mi ha chiesto perché».
TERNO D’ISOLA. In carcere il 31enne che ha confessato di aver ucciso Sharon Verzeni. Sabato al gip la richiesta di convalida del fermo di Sangare: poco prima del delitto, con la stessa arma, aveva minacciato anche due ragazzini a Chignolo.
DELITTO DI TERNO. Il procuratore facente funzioni Maria Cristina Rota: le indagini procedono serratissime. Riteniamo che la popolazione non debba essere allarmata, vigilanza rafforzata. Ma ora abbiamo bisogno di lavorare in pace.
LE INDAGINI. Non è l’ormai famoso ciclista che viene filmato mentre sfreccia contromano negli stessi istanti del delitto.
IL DELITTO. Sembra che il cerchio si stia stringendo sull’identità dell’uomo ripreso dalle telecamere, in sella a una bicicletta il giorno dell’omicidio di Sharon Verzeni.