Sciopero del personale di terra a Orio, i sindacati: «Adesione all’80%»
La mobilitazione. Sono comunque state garantite le fasce di garanzia previste dalla legge
La mobilitazione. Sono comunque state garantite le fasce di garanzia previste dalla legge
Lunedì 7 novembre. Agitazione per 24 ore alla Bgy, garantite le fasce di garanzia. I sindacati: salari bloccati e aumentano i carichi di lavoro.
L’appello. Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil e Faisa Cisal della provincia hanno messo a punto una «scaletta» di interventi e richieste per «ridare dignità a lavoro e lavoratori del trasporto pubblico». Nei prossimi giorni chiederanno un incontro alla politica del territorio e saranno organizzate assemblee sindacali.
I nodi. Le aziende evidenziano l’emergenza e propongono alla Regione un nuovo patto. Terzi: «Sì al confronto, ma anche per noi difficoltà di bilancio». Se avete riscontrato anche voi disservizi o difficoltà non esitate a farcelo sapere, scriveteci a [email protected] .
La mobilitazione. Incrociano le braccia i lavoratori delle due compagnie in tutta Italia, ma a Bergamo la mobilitazione è stata cancellata.
L’agitazione. Possibili disagi dalle 10 alle 14, incrociano le braccia i lavoratori della Bis, una della aziende che gestisce l’assistenza dei voli a terra, carico e scarico bagagli e nel check-in dei passeggeri.
Per tutto il weekend, dalle 9 alle 17, oltre cinquanta siti culturali apriranno le porte ai partecipanti della camminata. Ecco il programma definitivo della manifestazione e la mappa dei luoghi che potete visitare
L’iniziativa. Lo sciopero indetto contro le violenze nei confronti del personale del mondo dei trasporti: è in programma venerdì 16 settembre, durante il quale i lavoratori incroceranno le braccia per 8 ore, a Bergamo dalle 16 alle 24.
Il 17 e il 18 settembre, all’interno della «Millegradini» ci sarà anche la «Zerogradini», un tragitto complementare che ormai da nove anni, assieme al percorso turistico, a quello amatoriale e alla corsa agonistica, regala alla cittadinanza dei momenti per vivere i luoghi più caratteristici della città, aggirando le barriere architettoniche e valorizzando il tessuto sociale e comunitario della…
L’accordo A Bergamo il rinnovo interessa almeno 900 lavoratori.
Orio al Serio Per i lavoratori dell’azienda rimasti a Bergamo si apre una nuova fase, dopo la chiusura della sede aziendale di Orio.
Il 21 dicembre c’è stato l’ultimo volo Dhl sull’aeroporto di Orio al Serio. Una storia lunga 45 anni, quella fra la multinazionale della logistica e lo scalo bergamasco che, arrivata ormai alle fasi conclusive, vede non ancora risolta la questione relativa al futuro dei dipendenti.
Proclamato da Cgil, Cisl e Uil per venerdì 26 novembre. A Bergamo presidi nei centri di Casirate e Cividate.
La Filt-Cgil aveva avviato l’azione legale nel 2017, sostenendo che «nel contratto individuale di lavoro una clausola impedisce ai dipendenti di stabilire contatti con le organizzazioni dei lavoratori». I segretari nazionale e locale: «La Cassazione conferma quanto stabilito dal Tribunale di Bergamo e dalla Corte d’Appello di Brescia: sentenza importante, siamo soddisfatti».
Il colosso tedesco a fine anno non rinnoverà l’accordo con Sacbo per l’affitto dei magazzini. Ai lavoratori la proposta di trasferimento in altre sedi: tra le più vicine c’è Malpensa. Restano i 300 impiegati.
La Brexit potrebbe trasformarsi in un’occasione di tenuta occupazionale per l’aeroporto di Orio al Serio, soprattutto se i carichi attuali sul transito delle merci da e per il Regno Unito saranno confermati.
Nello scalo di Bergamo a luglio calo del 76% dei passeggeri e del 63% dei voli. Dopo il lieve incremento estivo per le vacanze, ora nuova discesa. La Cgil: «Preoccupazione per il settore, sosteniamolo».
attraversare l’area dei parcheggi antistante all’aeroporto o l’atrio di arrivi e partenze per rendesi immediatamente conto del massiccio calo di passeggeri in transito dall’aeroporto di Orio al Serio.
In vista dell’apertura dell’hub Dhl a Malpensa, operazione che trasformerà il sito di Orio in semplice «gateway», sul fronte occupazionale arrivano le prime garanzie: «Sono salvi i circa 250 lavoratori diretti più i 150 in somministrazione che a Orio sono impegnati nel reparto Customs, cioè nell’elaborazione dell’import e export dal punto di vista burocratico e doganale per tutt’Italia».
Poche certezze e grande preoccupazione per i lavoratori di Clean Service spa, società che gestisce la logistica all’interno dello stabilimento Heineken di Comun Nuovo.