Anche l’ultimo filone dell’inchiesta Covid è stato archiviato
IL PROCESSO. Il gip di Bergamo Vito Di Vita ha accolto la richiesta della Procura di Bergamo, disponendo l’archiviazione del fascicolo.
IL PROCESSO. Il gip di Bergamo Vito Di Vita ha accolto la richiesta della Procura di Bergamo, disponendo l’archiviazione del fascicolo.
GIUSTIZIA. È Maurizio Romanelli il candidato unico per il posto di procuratore di Bergamo, vacante da settembre, da quando è andato in pensione Antonio Chiappani.
L’INTERVISTA. Via l’obbligo di quarantena: critico Walter Ricciardi, già consigliere dell’ex ministro Speranza. «Nuove varianti più contagiose, occorre scegliere sull’evidenza scientifica. Invece non ci sono tracciamenti».
INCHIESTA COVID. La decisione del Tribunale de Ministri di Brescia sulla gestione della pandemia.
CORONAVIRUS. Le conclusioni della Procura bresciana, depositate martedì 18 luglio al Tribunale dei Ministri di Brescia, per l’inchiesta di Bergamo sulla gestione della prima ondata. Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 20 luglio.
INCHIESTA COVID. Il Tribunale dei ministri di Roma ha archiviato le posizioni degli ex ministri della Salute Roberto Speranza, Beatrice Lorenzin e Giulia Grillo relative a un troncone dell’inchiesta partita da Bergamo. Una parte dell’indagine era stata trasferita a Brescia, dove sono state già archiviate le posizioni di Conte e Speranza.
INCHIESTA COVID. Il Tribunale dei ministri a Brescia ha archiviato le posizioni dell’ex premier Giuseppe Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza, indagati nell’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della prima fase della pandemia.
Quotidiano Energia - A oltre un anno dall’istituzione del Snps, il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici, voluto dal Governo Draghi e dall'allora ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato pubblicato il Dpcm che stabilisce come questa …
IL PROCESSO . L’ex presidente del Consiglio Conte e il ministro della Salute Speranza sentiti nel pomeriggio di mercoledì 10 maggio dal tribunale dei ministri.
IL PROCESSO. L’ex premier e l’ex ministro della Sanità sono indagati, insieme ad altre 17 persone nell’inchiesta sulla gestione della prima fase della pandemia e della mancata zona rossa ad Alzano e Nembro.
L’indagine. I pm di Roma hanno trasmesso al Tribunale dei ministri la tranche di indagine arrivata da Bergamo nell’ambito del procedimento sul Covid, relativo alla posizione degli ex ministri della Salute, Roberto Speranza, Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin.
L’ex ministro. Roberto Speranza sentito come testimone dai pm di Bergamo: la bussola l’abbiamo sempre avuta, ci portava a difendere innanzitutto la salute delle persone».
La Procura di Bergamo. Aperta un’inchiesta per fuga di notizie dopo che mercoledì sera erano usciti i nomi dell’ex premier Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla pandemia.
La ricostruzione. Il virologo, autore della maxi consulenza ai pm di Bergamo, ha spiegato la metodologia seguita per ricostruire la gestione Covid in provincia.
Le reazioni. L’ex premier e l’ex ministro dopo la chiusura delle indagini: «Operato sempre con responsabilità». Fontana: «Quando si tratta di emergenza pandemica la competenza è esclusiva dallo Stato, sarà il processo a stabilire le responsabilità». Gallera: «Con poche informazioni abbiamo fatto fronte all’emergenza».
Bergamo. Antonio Chiappani dopo la chiusura delle indagini: «Il nostro scopo era quello di ricostruire cosa è successo e di dare una risposta alla popolazione bergamasca». «Di fronte alle migliaia di morti non potevamo chiudere con una archiviazione».
I morti per la pandemia. Conte e Speranza accusati per la mancata zona rossa. Nell’elenco anche Fontana, l’ex assessore Gallera, Locatelli (Css), i dg di Ats e dell’Asst Bergamo Est Giupponi e Locati.
Il governo. Al lavoro sul cambio di regole: ipotesi stop al tampone e fuori dall’isolamento prima del quinto giorno. Pregliasco: probabile aumento dei casi, serve prudenza.
Il governo ha completato la sua composizione nominando viceministri e sottosegretari: consueta ripartizione di poltrone e poltroncine tra i partiti, le correnti e i fedelissimi dei leader. Le opposizioni protestano per la presenza di quel tale che a Carnevale si mascherava da nazista, per Durigon che si dovette dimettere a suo tempo perché voleva intestare un giardino a Romano Mussolini, per vari…
«Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione». Le parole pronunciate ieri dal presidente Sergio Mattarella stridono con le prime decisioni del neo ministro della Salute, Orazio Schillaci. Il monito del capo dello Stato non è mai diretto ma è certamente un’indicazione, una bussola per t…