Inghiottito dal lago, fino a sera ancora ricerche a Ranzanico
L’operaio 32enne si è inabissato domenica dopo aver soccorso la figlia della compagna in difficoltà.
L’operaio 32enne si è inabissato domenica dopo aver soccorso la figlia della compagna in difficoltà.
L’INTERVISTA. Il fotoreporter rientrato nel 2000 dopo aver girato il mondo. «Cerco la vita che resiste sempre». Leggi le «Interviste allo specchio», progetto in collaborazione con Il Giornale di Brescia.
IN CARCERE . Monsignor Beschi in via Gleno per celebrare la Pasqua: «Nel drammatico affresco della Passione di Gesù irrompe il dono inatteso della Resurrezione. Gesù assume su di sé il male di tutti per salvarci».
L’omaggio. Il 23 marzo, anniversario della scomparsa, verrà celebrata una Messa al Patronato a Sorisole. Il 25 un concerto «speciale» alla Casa del Giovane.
Il Circolo delle narratrici . Candelaria Romero e l’opera di volontariato nella biblioteca della sezione femminile.
Bergamo.Dopo due anni di stop per il Covid torna il servizio mensa per i più poveri voluto da don Fausto Resmini.
Solidarietà. Inaugurata la sera della Vigilia di Natale: era chiusa per le restrizioni per il Covid-19. Il direttore del Patronato San Vincenzo, don Dario Acquaroli: «Non solo per i pasti, ma è occasione per incontrare le persone».
«Posto caldo».Sabato 24 dicembre a Bergamo si inaugura il servizio intitolato a don Resmini. Ogni sera 130 persone potranno cenare nella struttura evitando il freddo.
La decisione di creare un polo universitario penitenziario a Bergamo è coraggiosa per vari motivi. Scommettere sulla rieducazione del condannato permettendogli di accedere al livello più alto di istruzione è una scelta che può sembrare controcorrente, ma che non solo è ben radicata nel solco costituzionale, ma anche nella storia del nostro territorio.
Ora anche l’Università degli studi di Bergamo potrà vantare il Polo universitario penitenziario, ossia una serie di servizi specificamente rivolti a studenti privati della libertà personale a seguito di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Lurano Monsignor Beschi ha presieduto la Messa per il sacerdote a due anni dalla scomparsa per Covid. Fu cappellano del carcere, instancabile nell’aiutare i poveri. Tante anche le autorità della magistratura alla celebrazione.
Alla Casa del Giovane L’autore è don Dario Acquaroli: «Il suo ricordo continui a generare servizi per accogliere chi ha bisogno di cura».
Il percorso Per il secondo anniversario della scomparsa di don Fausto Resmini, «prete degli ultimi», un ciclo di incontri organizzato dal Patronato e dalla Fondazione: il 17 il cardinale Zuppi.
Un nuovo progetto di formazione, riabilitazione e reinserimento sociale nel carcere di Bergamo.
La Giunta di Palazzo Frizzoni ha deciso di dedicarla al sacerdote vittima del Covid. Messina: «Atto simbolico ricco di significato». Don Acquaroli: «Ci ricorderà le sfide con cui dovremo confrontarci». Don Trussardi: «Giusta riconoscenza».
La ministra a Bergamo per l’intitolazione del carcere a don Resmini. Prima a Sorisole in tarda mattinata, poi in via Gleno. «Nell’opera di don Fausto forte il binomio educazione-giustizia» ha detto.
Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, oggi a Bergamo per intitolare il carcere al cappellano morto di Covid. L’intervento integrale su «L’Eco di Bergamo».
Il Guardasigilli Marta Cartabia a Bergamo per la cerimonia. La direttrice Mazzotta: «Il sacerdote è stato un riferimento per tutti noi».
È trascorso un anno esatto dalla scomparsa di Don Fausto Resmini, portato via dal Covid. Aveva 67 anni, tanti progetti realizzati nella sua vita di prete e tanti avviati, altri da immaginare. Ha lasciato un’eredità importante legata al suo impegno a favore di chi vive per strada, dei detenuti, dei ragazzi difficili.
A un anno dall’inizio della pandemia che ha trasformato Bergamo nell’epicentro del Covid, in edicola con L’Eco uno «speciale» di 32 pagine.