Covid, Locatelli: «Due vaccini in arrivo per Natale, le prime dosi a gennaio»
Il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, a «Che Tempo che fa» su Rai3: «Prime somministrazioni dal 15 gennaio».
Il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, a «Che Tempo che fa» su Rai3: «Prime somministrazioni dal 15 gennaio».
Il primo Natale nell’epoca del Covid inizierà in un certo senso il 3 dicembre, quando scadrà l’ultimo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) e saranno fissate le nuove disposizioni anti-virus valide anche per il periodo delle feste.
Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha parlato in conferenza stampa sabato 14 novembre.
Gli attualmente positivi sono 663.926, oltre l’1% della popolazione, una soglia considerata critica da Franco Locatelli.
Questa sera alle 20,50 su Bergamo Tv l’approfondimento giornalistico «Bergamo in diretta» sarà dedicato al tema Covid e al nuovo decreto che posiziona Bergamo e la Lombardia nella zona rossa.
«Non ritengo vi siano elementi che possano indirizzarci a prevedere un prossimo, nuovo lockdown, tantomeno un lockdown da realizzarsi in un tempo così definito, ma ancora relativamente lontano, quale le festività natalizie».
Dopo l’astrofisica e l’alpinismo, la rassegna Sapiens - #Invito a Bergamo/Brescia vira sull’attualità. E sul palco, questa volta, salgono Luca Lorini (8 settembre) e Franco Locatelli (12 settembre), direttore dell’Area critica del «Papa Giovanni XXIII» il primo, presidente del Consiglio superiore di Sanità il secondo. Due bergamaschi che hanno trascorso gli ultimi sette mesi a lottare contro il c…
Franco Locatelli, bergamasco, direttore del Consiglio superiore di Sanità: «Visitare l’ospedale da campo una delle emozioni più grandi della mia vita. La sfida di adesso: tenere i 3.600 posti letto in più di terapia intensiva creati in pochi giorni».
Conto alla rovescia per l’avvio della campagna nazionale sui test sierologici. Ancora 2 o 3 settimane per la partenza in tutta Italia, con l’obiettivo di arrivare a definire proprio attraverso i test di immunità la percentuale di cittadini che ha sviluppato anticorpi al SarsCov2.
«Il Paese dovrà avere la memoria di quello che il personale sanitario ha fatto, di quello che voi con gli alpini avete fatto e che ha dell’incredibile». Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, si è rivolto ai lavoratori che hanno allestito in dieci giorni in un padiglione della fiera di Bergamo un ospedale a tutti gli effetti per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Di riaprire il Paese, almeno in parte, se ne riparlerà dopo Pasqua. Anche se l’incremento dei malati continua a far segnare una flessione e anche se nelle ultime 24 ore c’è stato un boom di guariti, il maggiore dall’inizio della crisi con 1.590 persone che hanno sconfitto il coronavirus.
«Anche in questa giornata stiamo assistendo a dei dati che, con la sola eccezione dei deceduti, che sono esattamente in linea e nella stessa direzione degli ultimi giorni».Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile sull’emergenza coronavirus
In una conferenza stampa il numero uno dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro è chiaro: «Il trend si sta stabilizzando ma continua a crescere, non abbiamo ancora raggiunto il picco, ma le misure adottate stanno dando risultati, lo vediamo con le curve».
La sua storia ha mobilitato tutta l’Italia: centinaia di migliaia di persone in piazza per donare il midollo e salvare quel bimbo di due anni a cui avevano diagnosticato un mese di vita. Il bergamasco Franco Locatelli a capo dell’équipe del «Bambino Gesù» che l’ha curato.
Il suo caso aveva fatto il giro del mondo, Alessandro Maria Montresor aveva una malattia genetica rara. Era stato trasportato al Bambin Gesù di Roma dove è stato curato dal professor Franco Locatelli, oncoematologo bergamasco.
Un vero e proprio mago delle staminali, che è riuscito fra le altre cose a mettere a punto la tecnica che permette di rendere il midollo dei genitori compatibile con quello dei figli che ha recentemente salvato il piccolo Alessandro Montresor.
Franco Locatelli, oncoematologo pediatrico dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, è ritornato a Lovere per un incontro speciale.
Sta bene e lascia l’ospedale Bambino Gesù di Roma e il reparto diretto dall’ematologo bergamasco Franco Locatelli. Il suo speciale «grazie» sulla pagina Facebook.
L’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma è uno dei complessi ospedalieri all’avanguardia a livello internazionale per quanto riguarda il trapianto di midollo ed in particolar modo il reparto di onco-ematologia e terapia cellulare e genica che è diretto proprio da un bergamasco: il professor Franco Locatelli.
Si chiama «FVS», Formaggi di Valserina, ed è stato di recente registrato alla Camera di commercio di Bergamo: identificherà in futuro prodotti e singole aziende della storica produzione casearia della Val Serina.