Aspettando il processo Bossetti 711 testimoni per la difesa. Anche il figlio
Un elenco interminabile. Sono 711 i testimoni che la difesa di Massimo Bossetti vorrebbe citare in vista del processo che inizierà venerdì 3 luglio.
Un elenco interminabile. Sono 711 i testimoni che la difesa di Massimo Bossetti vorrebbe citare in vista del processo che inizierà venerdì 3 luglio.
L’isola di Capri, località per antonomasia simbolo delle vacanze e della mondanità, sarà palcoscenico inconsueto di un «controprocesso» alla vigilia dell’inizio del processo che vedrà alla sbarra Massimo Bossetti.
A meno di una settimana dall’inizio del processo nei confronti di Massimo Bossetti (fissato per il 3 luglio) la trasmissione di Canale 5 «Segreti e delitti» è tornata venerdì sera sul caso dell’omicidio di Yara Gambirasio, scomparsa a Brembate Sopra la sera del 26 novembre 2010 e ritrovata senza vita tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola.
«Massi era sorvegliato già due mesi prima che fosse arrestato. Di notte e di giorno. Attorno a casa, nei campi sul retro della palazzina o all’imbocco della strada che dalla Provinciale porta nel nostro cortile c’erano spesso due persone che chiacchieravano o fumavano…». Lo dice Marita Comi, la moglie dell’uomo accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, in un’intervista al settimanale Oggi, in ed…
È composta per ora da circa 400 testi la lista che, in vista del dibattimento che inizierà il 3 luglio, stanno preparando i difensori di Massimo Bossetti, in carcere da oltre un anno per l’omicidio della tredicenne Yara Gabirasio, scomparsa dalla palestra di Brembate di Sopra (Bergamo) il 26 novembre del 2010 e trovata uccisa tre mesi dopo.
Massimo Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio, ha trascorso una notte fuori dal carcere. Nel massimo segreto, lo scorso 1° giugno alle 7 del mattino il muratore di Mapello è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per essere sottoposto a un intervento chirurgico per un’ernia inguinale.
È evaso dai domiciliari ed è stato nuovamente arrestato Loredano Busatta, il detenuto che svelò le dichiarazioni che gli sarebbero state riferite in cella a Bergamo da Massimo Bossetti in merito alla morte di Yara Gambirasio.
Mentre si avvicina la data del processo (il 3 luglio) in cui dovrà rispondere dell’omicidio di Yara Gambirasio, Massimo Bossetti dal carcere scrive una lettera di ringraziamento e di incoraggiamento ai suoi avvocati, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, e a tutto il pool difensivo.
Antonello Soro sul caso del muratore di Mapello a processo per l’omicidio di Yara: «Lo hanno trattato in modo incivile, usando i ferri di campagna».
Medesima modalità della scorsa settimana. Massimo Bossetti è arrivato al Tribunale di Bergamo intorno alle 8.30 di lunedì 4 maggio. In programma la formazione del fascicolo del dibattimento, è stata guerra sulle carte.
Dalle 9 alle 13.30 di lunedì 27 aprile a Bergamo, Massimo Bossetti, il muratore arrestato il 16 giugno scorso con l’accusa di aver seviziato e ucciso la tredicenne Yara Gambirasio, si è trovato davanti al giudice dell’udienza preliminare intenzionato a difendersi dalle accuse che potrebbero portarlo all’ergastolo: omicidio aggravato, calunnia ai danni di un suo collega di lavoro sui cui avrebbe s…
«Conoscendo il suo carattere penso che avrebbe ceduto al primo interrogatorio, e anche con me». Ne è convinta Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara: la donna lo ha detto durante la registrazione della trasmissione di Matrix in onda questa sera alle 23,40 su Canale 5.
«Cara mamma, è con tantissima rabbia che purtroppo ti scrivo questa mia lettera»: si apre così la lettera - resa nota venerdì sera dalla trasmissione «Quarto grado» - che Massimo Bossetti ha scritto alla madre Ester Arzuffi dal carcere di Bergamo.
Alla trasmissione La Vita in diretta, su Rai 1, nel pomeriggio del 25 marzo è intervenuta la sorella del muratore di Mapello in cella per il delitto di Yara.
Sarà l’avvocato Paolo Camporini ad affiancare Claudio Salvagni nella difesa di Massimo Bossetti. La nomina verrà ufficializzata solo nei prossimi giorni, ma la si può praticamente dare per certa.
Depositata la richiesta al gip per il processo al muratore di Mapello accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio.
Martedì sera 17 marzo l’avvocato Claudio Salvagni, difensore di Massimo Bossetti, sarà ospite della trasmissione televisiva «Bergamo in diretta» (alle 20,50 su Bergamo Tv) condotta da Paola Abrate e dedicata interamente al caso Yara.
L’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti, ipotizza l’eventualità di presentare una richiesta di rito abbreviato, ma condizionato, per il suo assistito, in carcere dallo scorso 16 giugno con l’accusa di aver rapito e ucciso Yara Gambirasio.
«Cosa posso dire ora ai genitori di Yara? Nulla!! Perché solo se io fossi il colpevole potrei dirgli qualcosa ma io non li conosco, non so chi fosse Yara, non ho idea di cosa loro pensino. Sono sicuro che la loro sofferenza è grande, ma perché io ci sono finito di mezzo? Cosa c’entro io?».
Rimane in carcere Massimo Bossetti, il muratore arrestato nel giugno scorso per l'omicidio di Yara Gambirasio. Lo hanno deciso i giudici del Riesame di Brescia, respingendo l'istanza di scarcerazione presentata dalla difesa.