Bossetti, l’udienza del 26 febbraio
Si torna in aula per il delitto di Yara - Foto Bedolis
Si torna in aula per il delitto di Yara - Foto Bedolis
Il racconto della moglie di Bossetti durante l’udienza fiume del 24 febbraio: «Stavamo andando a Gromo, ma decidemmo di fermarci a vedere il campo di Chignolo». Il cognato Mazzoleni invece ha ricordato come il 9 dicembre 2010 avesse chiesto «un piacere al Massi di andare a prendere della sabbia» per ultimare un marciapiede a Bonate, i dubbi del pm.
Alla fine non ha retto. Quel groppo in gola che si ingrossava ad ogni ricordo dei figli , snocciolati con un fil di voce dalla moglie Marita, si è rotto e Bossetti non ha più trattenuto le lacrime.
Le dichiarazioni in aula di Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti, durante l’udienza del 24 febbraio. «Massimo non ha mai fatto ricerche su tredicenni in internet». Tensione in aula quando un legale chiede dei siti hard, l’imputato sbotta: «È intollerabile».
Ester Arzuffi, la madre di Massimo Bossetti, imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio, si è avvalsa della facoltà di non rispondere in quanto congiunta dell’imputato. Lo stesso ha fatto il fratello, Fabio Bossetti. Ester è arrivata in Tribunale poco prima delle 15 di mercoledì 24 febbraio per deporre come testimone nell’udienza a carico del figlio accompagnata dal suo legale e da due guardie de…
Nell’udienza del 24 febbraio è stato sentito (a porte chiuse) anche Rodolfo Locatelli, che è stato compagno di sezione di Massimo Bossetti nel carcere di via Gleno. «Un altro detenuto mi chiese di avvalorare la sua tesi raccontando che Bossetti aveva confessato il delitto, ma io dissi di no».
L’udienza del 24 febbraio si è aperta con la deposizione di Alma Azzolin, la donna di Trescore Balneario che ha raccontato di aver visto Bossetti a Brembate Sopra in compagnia di una ragazzina. La difesa: non era lui.
Dopo le tante udienze di natura tecnica, in cui si è parlato di Dna e delle indagini, mercoledì 24 febbraio è il giorno dei sentimenti, dell’emozione e del fattore umano nel processo Bossetti, visto che sul banco dei testimoni parleranno anche la mamma Ester Arzuffi e la moglie Marita Comi.
Prosegue il processo a carico di Massimo Bossetti, muratore di Mapello accusato del delitto di Yara. Lui potrebbe essere sentito il 4 marzo.
L’arrivo degli avvocati e degli inquirenti in Tribunale - Foto Bedolis
È ripreso stamattina, venerdì 12 febbraio, il processo a carico di Massimo Bossetti, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. In programma, nella 27ª udienza, il controesame del pm Letizia Ruggeri a Marzio Capra, consulente e genetista della difesa.
Quando Marzio Capra, genetista della difesa, conclude la sua interminabile esposizione, dai banchi della parte civile arriva la richiesta di ricevere la relazione scritta di quanto pronunciato durante il processo a Massimo Bossetti. «Ho parlato a braccio - replica Capra - ho le slide».
Nell’udienza di mercoledì 3 febbraio le deposizioni dei genetisti. In aula per primo Giorgio Portera, consulente della parte civile della famiglia di Yara Gambirasio: ha spiegato come si arrivò a stabilire che Ignoto 1, che successive indagini stabilirono essere Massimo Bossetti, era figlio naturale dell’autista di autobus Giuseppe Guerinoni, morto nel 1999. Poi in aula anche la genetista Sarah G…
Alla vigilia della nuova udienza del processo Bossetti in programma mercoledì 3 febbraio, dedicata alla questione del Dna, il genetista Marzio Capra, consulente della Difesa, commenta questo processo sempre più delicato.
Ci vorranno alcuni giorni prima di conoscere la decisione del Tribunale della Libertà di Brescia presieduto dal giudice Michele Mocciola sulla richiesta degli arresti domiciliari per Massimo Bossetti.
Sul giubbetto che indossava Yara Gambirasio sono state trovate 29 fibre che, all’analisi dei carabinieri del Ris, sono risultate «indistinguibili» da quelle trovate sui sedili del furgone Daily di Massimo Bossetti.
Prosegue il processo a Massimo Bossetti. Folla in aula e fuori dal Tribunale. Il giudice bacchetta le parti e il pubblico dopo le tensioni della scorsa settimana: «Non tollereremo più comportamenti oltraggiosi». Espulsa una ragazza del pubblico. Controesame per il criminologo Ezio Denti, consulente della difesa.