Politica estera la grande assente
C’è qualcosa di asfittico nella campagna elettorale in corso per rinnovare il Parlamento. Il dibattito pubblico non entra quasi mai nei territori immensi e decisivi della politica estera. Con un’eccezione: il ruolo dell’Europa. Ridotta però nella veste di esattore e di decisore della politica macroeconomica. Per i sovranisti è la grande matrigna che succhia il sangue ai popoli sudditi. Sfugge il …