Un pompiere 38enne in servizio al comando di Bergamo è stato ricoverato al reparto di Chirurgia plastica del nuovo ospedale per ustioni di 2° e 3° grado alla gamba destra: durante lo spegnimento di un incendio è entrato in contatto con dell'acido solforico.

«Io voglio dire grazie ai medici, agli infermieri, alle persone che ci sono state vicino. Ve lo chiedo per favore, perché è importante. Medici e infermieri che si sono impegnati per me e per la mia famiglia ben oltre i loro doveri, ben oltre i loro orari di lavoro».

«È una grandissima gioia essere qui, a pochi giorni dal trasferimento. Gioia ancora più grande perché questo ospedale è dedicato a Papa Giovanni». Così il vescovo di Bergamo durante la celebrazione della prima Messa nel nuovo ospedale.

I lavori alla chiesa del nuovo ospedale procedono e, in attesa che questa sia completata, l'Hospital street è stata allestita per accogliere il vescovo Beschi che domenica 23 dicembre alle 16 celebrerà la Messa di Natale. Sarà presente anche Formigoni.

È stato trasportato con l'ambulanza del 118 nel nuovo ospedale di Bergamo, ma non è un pericolo di vita, il marocchino di 37 anni residente a Torre Boldone che, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 dicembre, è uscito di strada con il suo scooter a Gorle.

Il cuore artificiale. Un ponte per arrivare al trapianto dell'organo vero, ma anche una strada alternativa. In Italia negli ultimi tre anni ne sono stati impiantati 221, di cui 13 a Bergamo. Con un alto tasso di sopravvivenza a un anno: 68% a livello nazionale, 80% nella nostra provincia.

Sono stati eseguiti con successo venerdì i primi tre interventi nel nuovo Laboratorio di Emodinamica dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII, attivato nella giornata di giovedì. Si è trattato di 3 pazienti particolarmente complessi, di cui uno giunto giovedì al Pronto Soccorso.

Completamente vuoto, i corridoi deserti, nessuno in sala d'attesa. E un silenzio che lascia attoniti. Il vecchio Pronto soccorso dei Riuniti - in assoluto il posto più movimentato dell'ospedale - adesso è chiuso. Per l'ultimo saluto organizzata una cena d'addio.

Addio Riuniti: nel vecchio ospedale non ci sono più degenti. Ma l'ospedale in largo Barozzi, non si spegne del tutto. Alla dismissione totale dei vecchi Riuniti mancano ancora un paio di mesi.

Fiocco azzurro al nuovo ospedale di Bergamo. Nel tardo pomeriggio di mercoledì è nato infatti il piccolo Alessandro Zanchi, i cui genitori risiedono a Valbrembo. Mamma e bimbo stanno bene. Mamma Mara: «Fantastico partorire qui».

Il trasferimento e la chiusura dello storico Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti, giovedì mattina 20 dicembre, è stata ripresa in diretta web sul sito www.ragazziontheroad.it. In azione i reporter dell'Università.

Il Pronto soccorso del nuovo ospedale di Bergamo è già operativo e stamattina alle 8,31 c'è stato il primo intervento. Intanto, alle 13,43, si è concluso lo spostamento di tutti i pazienti, per cui possiamo dire che il Giovanni XXIII è ormai una realtà.

Fiocco azzurro al nuovo ospedale di Bergamo. Nel tardo pomeriggio di mercoledì è nato infatti il piccolo Alessandro Zanchi, i cui genitori risiedono a Valbrembo. Mamma e bimbo stanno bene. Mamma Mara: «Fantastico partorire qui».

DALLE 8 DI GIOVEDI' PRONTO SOCCORSO CHIUSO IN LARGO BAROZZI - Giovedì alle 8 apre il Pronto Soccorso del nuovo ospedale, a cui si accede dalla circonvallazione Leuceriano. I pazienti che si presenteranno da soli devono quindi rivolgersi al Papa Giovanni XXIII. SEGUI LA DIRETTA WEB

Dopo il trasferimento dei piccoli della Patologia neonatale, alle 14 il trasloco è ripreso con i piccolini del Nido. Già trasferite le neomamme e future mamme degenti in Ostetricia. Fervono i preparativi per l'apertura del Pronto soccorso.

È stata la giornata dei bambini e anche domani i riflettori saranno puntati sui più piccoli e sulle future mamme. Al nuovo ospedale di Bergamo martedì sono arrivati 67 pazienti, molti dei quali neonati. Parla il direttore sanitario del Papa Giovanni, Laura Chiappa. ASCOLTA L'INTERVISTA AUDIO

Tanti ricordi per un momento sicuramente storico per Bergamo. Lo ha pensato una lettrice de L'Eco di Bergamo che ha scritto una lettera alla nostra redazione. Ricordando dove è nata lei e i suoi figli.

Tac, ecografie e risonanze all'avanguardia (al Papa Giovanni XXIII è arrivata la prima con magnete aperto) consentiranno di effettuare gli esami nel modo meno dannoso, meno invasivo e più veloce possibile.

Durante il terzo giorno di trasferimento sono stati spostati da Largo Barozzi al Papa Giovanni XXIII 55 pazienti delle unità di Chirurgia 1, 3 e Toracica, Urologia, Gastroenterologia 1 e 2 e Pneumologia, che hanno occupato la Torre 4 della …

Tra i problemi emersi nei primi giorni di attività del nuovo ospedale, e che sono stati notati dagli utenti, c'è sicuramente la scarsa segnaletica che rende difficile raggiungere la struttura. Da giovedì, però, molti equivoci saranno risolti, l'ha assicurato il vicesindaco Ceci.