Gianfranco Ferroni: il silenzio e l’attesa della Metacosa
Un’autentica pausa dal rumore e dalle interferenze del quotidiano, che ci vede correre e correre in superficie. Osservando una dopo l’altra le “stanze” del pittore livornese accadono cose essenziali: il silenzio, la luce, la micropercezione di segnali invisibili. “Gianfranco Ferroni. La durata della memoria”, una mostra fino al 15 dicembre