Silvio Orlando in scena al Sociale Sarà un uomo solo e isolato dal mondo
«Si nota all’imbrunire» con al regia di Lucia Calamaro, in programma al teatro Sociale dal 4 al 6 aprile per la stagione di Prosa della Fondazione Donizetti.
«Si nota all’imbrunire» con al regia di Lucia Calamaro, in programma al teatro Sociale dal 4 al 6 aprile per la stagione di Prosa della Fondazione Donizetti.
Appuntamento il 4 aprile alle 21 al Teatro Sociale via con Silvio Orlando in «Si nota all’imbrunire», con il testo e la regia di Lucia Calamaro. La trama: i figli Alice, Riccardo e Maria sono arrivati la sera prima. Il …
Gaetano va in città: Francesco Micheli porta «Lucia OFF» nei quartieri di Bergamo. La rivoluzione donizettiana è stata negli ultimi anni l’azione culturale bergamasca più visibile a livello internazionale; allo stesso tempo è stata molto significativa la riappropriazione da parte …
Lucia Belotti, titolare insieme al marito Emiliano Palla, di «Lady Boutique» chiude dopo 42 anni di grandi firme.
La sua salma di Francesco Brignone, durante i funerali a Bergamo, è stata accolta da un lungo applauso.
Il video pubblicato sui siti dei giornali lo ritrae mentre tende il corpo nelle ultime bracciate prima di toccare la vasca. Uno stile libero impeccabile, salvo qualche comprensibile tentennamento. Lui è Manuel Bortuzzo, 19 anni, colpito con un proiettile alla schiena nella notte tra il 2 e il 3 febbraio scorsi a Roma. Un destino atroce: i due uomini che gli hanno sparato, poi arrestati, lo avevan…
Alberto Palmerio, 69 anni, si è schiantato contro un’auto e l’impatto non gli ha lasciato scampo. È morto poco dopo, per i gravi traumi riportati nell’incidente.
L’uomo, 31 anni marocchino irregolare, è in cella per maltrattamenti alla moglie, violenza sessuale e procurata interruzione di gravidanza: un inferno che durava dal 2016, denunciato da lei dopo la morte del feto
Insulti, minacce, percosse e tentativi di suicidio per far sentire in colpa l’ex moglie. Un 57enne è stato arrestato dai carabinieri e nei suoi confronti è stata applicata la misura di sicurezza della casa di cura e custodia.
I legali dell’uomo accusato dell’omicidio della moglie Marisa Sartori rinunciano al mandato. Il nodo del coltello.
Aveva già il foglio di via in mano al Car di Bari, un biglietto pronto per il rimpatrio, lui irregolare, senza fissa dimora. Ora però gli è arrivata sul collo una condanna a 4 anni per violenza sessuale e lesioni, effetto di quel pomeriggio. Febbraio dell’anno scorso, un lunedì come tanti, poco prima delle 13 sul treno Milano-Brescia.
Nell’ordinanza di convalida dell’arresto del gip Lucia Graziosi il pericolo di reiterazione del reato. L’esito dell’autopsia: Marisa colpita da sei fendenti.
Oggi verrà effettuata l’autopsia sul cadavere di Marisa Sartori. La Procura ha incaricato dell’accertamento il dottor Matteo Marchesi. Intanto, all’ospedale Papa Giovanni i carabinieri hanno acquisito la testimonianza di Deborha Sartori, le cui condizioni sono in via di miglioramento.
Interrogato in carcere nella mattinata di mercoledì 6 febbraio, Ezzedine Arjoun ha ammesso di aver colpito Deborha, ma non ricorda di aver ucciso Marisa.
Nel weekend la settima edizione della Bergamo City Run, sabato 2 febbraio si parte con la Urban Night Trail, domenica la mezza dei Mille, attesi tremila concorrenti. La mappa e le strade chiuse.
Nella Bergamasca la Guardia di Finanza ha portato alla luce una grossa truffa perpetrata al fisco nell’ambito del commercio di materie plastiche. Le indagini sono originate da un ritrovamento sospetto in un magazzino di un’azienda.
Dopo Da questa parte del mare e Antigone, la Stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo prosegue giovedì 31 gennaio al Teatro Sociale (ore 21) con Il cielo in una stanza, spettacolo della compagnia napoletana Punta Corsara, uno dei gruppi più interessanti emersi nel panorama teatrale italiano dell’ultimo decennio e già vincitore di numerosi premi.
Il ricordo a Pioltello della tragedia ferroviaria di un anno fa in cui persero la vita tre donne. Il ministro Toninelli chiede scusa a nome dello Stato. «Sicurezza sia la priorità». I pendolari: chiediamo colpe e colpevoli.
Le indagini hanno consentito di scoprire che le due società, con alle dipendenze oltre 300 lavoratori impegnati in diversi cantieri in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, avevano dichiarato sedi «fittizie» a Milano ma, in realtà, avevano base a Cividino di Castelli Calepio.
Ferito nello scontro tra due bus a Gazzaniga, lo studente sedicenne racconta la sua battaglia. Otto interventi alle gambe e una complessa riabilitazione: «Non sarà come prima ma tornerò a camminare».