Domenica porte aperte nelle Oasi del Wwf Valpredina, liberati i rapaci dopo le cure
Torna la Giornata delle Oasi Wwf domenica 20 maggio: porte aperte anche all’Oasi di Valpredina.
Torna la Giornata delle Oasi Wwf domenica 20 maggio: porte aperte anche all’Oasi di Valpredina.
Mercoledì è stato salvato alla scuola elementare Papa Giovanni XXIII di Fontanella, un picchio rosso maggiore.
Il ritrovamento risale a domenica: due caprioli, di cui una era una femmina gravida, sono stati trovati senza vita nel cassone dove vengono raccolti i detriti della centrale idroelettrica sul torrente Vò, a Schilpario.
Lieto evento al Parco del Serio a Romano: sono nate due cicogne. Nella Bassa erano sparite da 100 anni.
I Rangers d’Italia hanno recuperato un’anatra morente al parco di Redona. L’animale è stato consegnato al veterinario: non è ancora chiaro se abbia ingerito dell’olio presente nel laghetto del parco comunale.
La pecora è rimasta incastrata per ore nella recinzione di un deposito materiali edili di Cene: provvidenziale l’intervento dei Vigili del fuoco.
Nella mattinata di giovedì 26 aprile il personale di sorveglianza del Consorzio di bonifica è intervenuto, in collaborazione con gli agenti del Nucleo Ittico Venatorio della Polizia Provinciale, per mettere in salvo due giovani caprioli maschi finiti accidentalmente nel canale Adda in comune di Filago.
Era stato salvato durante un nubifragio, è stato abbandonato, attaccato da altri cani. Si è ammalato. Ma ora, dopo tante peripezie, ha trovato casa e affetto a Bergamo.
Benvenuto a Pancho, il rinoceronte bianco al parco faunistico «Le Cornelle» di Valbrembo
Ha 10 anni, arriva da Atene ma è di Budapest, ed è una bellezza rara: al parco faunistico Le Cornelle di Valbrembo è arrivato Pancho, il rinoceronte bianco.
In Val Cavallina, lontano dai rumori e dal traffico, in un’area incontaminata dove i ritmi della natura scorrono liberamente, sorge l’ospedale per gli animali selvatici feriti.
Mettono a rischio la viabilità in zona piscine: nuova casa per almeno 15 oche padovane. Ma sui social sale la protesta: devono restare.
Era sfinito, probabilmente per i ripetuti tentativi di uscire dal canale idroelettrico nel quale era caduto.
Una storia brutta, spiacevole, odiosa. Una storia in cui - va specificato - i punti interrogativi sono ancora molti e molti rimarranno finchè gli inquirenti non si pronunceranno ufficialmente.
Un video davvero spettacolare quello girato da Mirko Righi, 19enne fotografo amatoriale e motociclista, che ha incontrato sulla sua strada l’orso. Il ragazzo ha saggiamente fatto dietrofront: «Tranquillo, me ne vado via io» ha detto all’orso che gli sbarrava la strada.
Lilly avrebbe ingerito veleno per topi abbeverandosi a una pozza d’acqua sul monte Alino. Fortunatamente si è salvata.
A Mattia va quanto meno il premio per la curiosità: in tanti in questi giorni vedono vicino alle case nella zona dell’ex seminario, a Clusone, un branco di caprioli.
Siamo in primavera ormai, le temperature si innalzano, le condizioni all’aperto sono sempre più favorevoli per le passeggiate all’aria aperta ed i nostri quattro zampe possono giocare e correre all’esterno con spazi più ampi e tempi più lunghi.
Al parco faunistico rifatta l’area che ospita questa specie di mangusta: ce ne sono undici esemplari.
Un’ordinanza del sindaco Marzio Zirafa di Ponte San Pietro per vietare «a chiunque di alimentare i piccioni urbanizzati, presenti su tutto il territorio comunale, salva autorizzazione ai fini sanitari e scientifici».