Covid, in Lombardia 472 nuovi positivi con 61 mila tamponi. Nella Bergamasca 41 casi
I dati delle ultime 24 ore nel report regionale di martedì 21 settembre. Tasso di positività allo 0,7%. Le vittime sono 9.
I dati delle ultime 24 ore nel report regionale di martedì 21 settembre. Tasso di positività allo 0,7%. Le vittime sono 9.
«Non importa cosa ti è successo, l’importante è rialzarsi». Valeria Vedovatti ha un milione e 200 mila follower su Instagram, due milioni su Tik Tok, è giovane e le sue foto trasmettono un’idea di felicità e di successo, ma nel suo passato ci sono sofferenza e una dura lotta contro i disturbi alimentari.
Situazione tranquilla prima della campanella d’inizio di questo lunedì 13 settembre che darà il via alla scuola. Gli ingressi sono già scaglionati alle superiori, i pullman in città sono pieni ma senza alcun disagio; in provincia situazione sotto controllo ma lunghe le code verso Bergamo. In Val Seriana, per esempio, corse semivuote con molte famiglie che hanno scelto l’auto. Su L’Eco di Bergamo …
L’attrice Matilde Gioli è il nuovo volto di «Lilt for Women», l’iniziativa di prevenzione per le donne nel mese di ottobre.
In Bergamasca 2.326 casi e 13 morti contro i 48 del 2020. Spada (Humanitas): «In autunno non raggiungeremo i picchi del passato».
I dati resi noti dal ministero della Salute.
Fabio Pezzoli, direttore sanitario: è il nostro obiettivo per recuperare le liste d’attesa: «Aumenteremo di un’ora al giorno anche le attività ambulatoriali. Ma se i contagi saliranno, salterà tutto»
Da venerdì 3 a domenica 5 settembre 2021 torna «Sbarazzo & The City»: in più di 100 negozi del Centro di Bergamo torna l’evento dedicato agli amanti dello shopping e delle occasioni.
La controindicazione ad uno specifico vaccino non esclude la possibilità di somministrarne altri.
Lo studio dell’Ats: questi malati in caso di contagio hanno il 22% di pericolo di ricovero in più di chi ha altre patologie. Zucchi: devono proteggersi subito.
L’epidemiologa Salmaso: «Con questo virus gli immunizzati non sono in grado di fare da scudo ai no vax. Se non ci si protegge si rischia l’infezione».
È la nuova parola d’ordine, trasformatasi quasi in un tormentone: bisogna ripartire, bisogna rimettere in moto i consumi e ricominciare a correre. Il giornalista stanco di parlare e soprattutto sparlare del Covid, l’imprenditore all’affannosa ricerca di nuovi contratti, il sacerdote che, quasi per contratto, si sente in dovere di «dire qualcosa di positivo», i cantanti che fanno di tutto per cava…
La nostra provincia conta 21 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti, meglio solo Isernia e Campobasso. Pregliasco: «Maggiore immunità e consapevolezza. Bisognerà prestare attenzione al colpo di coda dell’autunno».
Il ricercatore Tosi: il monitoraggio deve essere fatto su tutti i soggetti che si sono protetti a fine di gennaio. La Lombardia ha alti livelli di somministrazioni: «Perciò risulta virtuosa per tassi di contagi e ospedalizzazione».
Marco Rizzi, Malattie infettive del «Papa Giovanni»: strascichi anche negli asintomatici. «Una ragione in più per vaccinarsi».
A fronte di 39.611 tamponi effettuati, sono 525 i nuovi positivi (1,3%) in Lombardia secondo i dati diffusi martedì 10 agosto. Scendono di due unità i ricoveri in terapia intensiva ma crescono di 8 quelli ordinari. A Bergamo i nuovi casi sono a quota 37.
Zucchi (Ats): «Maggiore socialità e quindi facilità a trasmettere il virus. Percorso vaccinale da incentivare»
Trasporti a lunga percorrenza e vaccino obbligatorio per i professori. I dati: sopra i 12 anni immunizzati 6 italiani su 10, in arrivo altre scorte.
«La rapida diffusione della variante Delta, ormai predominante, è un dato atteso e coerente con i dati europei, che deve essere monitorato con grande attenzione». Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
«Di fatto siamo già nella quarta ondata. Stiamo assistendo a un colpo di coda del virus e temo che in Italia arriveremo a 10 mila casi al giorno nel giro di due o tre settimane». Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, non usa giri di parole.