Bergamo, la metà dei negozi chiuderà ad agosto. Ma non in Città Alta
IL TREND. Saracinesche abbassate per oltre il 50% delle attività in centro. Nelle aree turistiche, tra cui laghi e valli, si lavora invece a pieno regime.
IL TREND. Saracinesche abbassate per oltre il 50% delle attività in centro. Nelle aree turistiche, tra cui laghi e valli, si lavora invece a pieno regime.
IL PROGETTO. Finanziate con fondi del Pnrr, saranno installate in aree centrali di Città Bassa.
L’APPELLO. Confcommercio ai Comuni: serve un gesto di attenzione per le attività più interessate dai lavori. Gandi: «Difficile, più ragionevole pensare ad altre vie».
IL DATO. Qui il 12% delle attività storiche premiate: «Il segreto? Tradizione e relazioni basate sulla fiducia». L’assessore Balduzzi: «Importante la memoria collettiva».
LA NOVITÀ. A Bergamo sono 74 le attività che hanno ricevuto dalla Regione Lombardia il riconoscimento di «Attività Storica e di Tradizione». Sono 17 botteghe artigiane, 15 locali e 42 negozi.
NUOVE APERTURE. Alcune vetrine tornano ad accendersi nel centro città tra nuove aperture e trasferimenti.
IL FENOMENO. Il lato destro della strada verso il centro perde attività e crescono gli episodi di degrado. I commercianti: «Situazione sempre più drammatica».
SICUREZZA. I carabinieri hanno effettuato controlli straordinari in città e nell’Isola bergamasca. Ecco i risultati.
L’EVENTO. Giovedì 10 luglio l’opening party, con giochi, sorprese e negozi aperti fino alle 23.
GLI SCONTI. Complice il maltempo, tanta gente ha scelto Oriocenter e Le Due Torri. Avvio a rilento in città.
L’OPERAZIONE. A far scattare l’allarme la segnalazione di due cittadini a cui erano stati venduti strumenti meno potenti di quanto dichiarato.
L’INIZIATIVA. Dal 10 al 12 luglio, nella prima settimana dei saldi estivi, la città si anima con spettacoli e performance all’aria aperta.
IL PUNTO. La stima di Confesercenti: «Le norme regionali si scontrano con la realtà». Un giro d’affari da 59 milioni per Confcommercio: «Ma il comparto sta soffrendo».
LA CURIOSITÀ. Si fruga cercando l’affare, toccando i pacchi, pesandoli, persino annusandoli, cercando di capire cosa contengono. È uno shopping a sorpresa, ma soprattutto alla cieca, quello al centro commerciale di Bergamo di via Carducci.
L’ANNUNCIO. Via libera della Giunta al nuovo regolamento sul commercio. Carnevali: «Cura dei luoghi di pregio». Gandi: «Meglio le attività presidiate».
Senza impastatrici né furgoni, ogni casa profumava di pane fresco. La luce calda del forno e il croccante gusto raccontano una tradizione di fornai, orgogliosamente tramandata di padre in figlio.
LA RICERCA . Sondaggio tra i commercianti sui cambiamenti nei consumi dei bergamaschi negli ultimi 5 anni. Il 20,5% opta per prodotti non di marca. Fusini: «Frena lo shopping d’impulso: chi compra, prima ci riflette».
IL CANTIERE. Partiti i lavori, lunedì 9 giugno è stata montata la gru. La proprietà: «Tante richieste, siamo pronti a rispondere». Valesini: «Progetto di qualità in un punto critico della città».
COMMERCIO IN CRISI. Da lunedì 9 giugno giù la saracinesca della bottega all’inizio di viale Roma, ortofrutta storico che aveva resistito ai supermarket.
SCENARIO. Negli ultimi anni l’offerta ha cambiato pelle con tanti negozi concentrati nei centri commerciali. Benedetti (Federottica): «Competenze da tutelare».