Le rubano l’auto, se la riprende Inseguimento in moto a Bergamo
«Mi ero fermata a prendere le sigarette, il ladro ne ha approfittato». È successo in centro a Bergamo: un motociclista si offre di aiutarla, lei salta in sella e recuperano il veicolo.
«Mi ero fermata a prendere le sigarette, il ladro ne ha approfittato». È successo in centro a Bergamo: un motociclista si offre di aiutarla, lei salta in sella e recuperano il veicolo.
Ha cercato di fuggire attraversando a piedi l’autostrada A4 in pieno pomeriggio rischiando la tragedia. Alla fine è stato raggiunto dalle guardie di Oriocenter (loro tramite il sottopasso) e bloccato dopo una colluttazione.
Hanno convinto le loro vittime che fosse in corso un inquinamento chimico nella rete idrica e che, quindi, ori e preziosi, per proteggerli da eventuali corrosioni, avrebbero dovuto essere messi al sicuro nel frigorifero da dove però, poi, sono stati rubati.
Sabato sera di paura nel cuore di Paratico: i ladri hanno preso di mira la villetta di un odontoiatra, che era fuori con la sua famiglia. Casa svaligiata, c’è stato anche un inseguimento con tanto di sparatoria.
Uscito meno di 48 ore prima dal tribunale di Bergamo, dove ha patteggiato per il tentato furto di due pc, il rumeno D.C., classe 1978 (per il quale è stato disposto il divieto di dimora in Bergamo e provincia) si è spostato a Novate Milanese dove ha messo in scena un remake.
Colpo al distrubutore Q8 di Luzzana. Rubate le casseforti del self service. Bottino e danni ingenti.
La banda agiva in pausa pranzo: con loro anche un minorenne. Notati nel parcheggio di due ristoranti, sono stati arrestati dai carabinieri. L’appello delle forze dell’ordine: i proprietari degli attrezzi ci contattino.
Era stato arrestato martedì ma, anche se è disabile su sedia a rotelle, resterà in carcere. Lo ha deciso il giudice in Tribunale per il rom, ma cittadino italiano, arrestato dai carabinieri di Bergamo dopo aver rubato con due complici due valigette contenenti attrezzi da operaio da un furgoncino parcheggiato nel parcheggio del ristorante «I sette nani» di Curnasco di Treviolo.
Avrebbe prima rubato nei giorni scorsi una bicicletta e poi arraffato lunedì 1° agosto una borsetta, ma gli è andata decisamente male considerando che la due ruote è di proprietà del Comune di Bergamo, per la precisione del dirigente del Settore Cultura Massimo Chizzolini, e la donna derubata ha ritrovato il ladruncolo poco dopo nel luogo del furto.
Ha confessato il tunisino che aveva commesso il furto alla Casa del pescatore: aveva già precedenti penali.
In un post sulla pagina Facebook l’Age Lallio, gruppo locale che aderisce all’associazione italiana genitori, ha comunicato che nella notte tra il 28 e il 29 luglio è stato rubato il defibrillatore dalla teca che c’era nel Parco dei Gelsi.
La coppia di anziani, lui di 79 anni e lei di 77, lo aveva lasciato a casa dopo un periodo di prova di un mese. Quel cinquantenne aveva un modo di fare che a loro non piaceva e, anzi, li aveva insospettiti.
Covo, raid al cimitero, due in manette. Avevano rubato 180 chili di rame. Si tratta di due cittadini romeni pluripregiudicati sorpresi dalla polizia praticamente sul fatto. Sono stati presi sul fatto alle 5,30 di giovedì 14 luglio. Mattinieri, sfortunati e …
Si tratta di due cittadini romeni pluripregiudicati sorpresi dalla polizia praticamente sul fatto.
-Già un mese fa i poliziotti del commissariato Trevi Campo Marzio di Roma avevano perquisito un’abitazione nel centro di Lurano, trovando refurtiva per un valore di oltre trecentomila euro, tutta di proprietà del calciatore della Roma Nainggolan. Quattro persone residenti …
Le hanno rubato diversi oggetti personali, tra cui due vecchi computer, uno dei quali conteneva le bozze dei menù e dei libretti del matrimonio che si terrà tra meno di un mese. Ma non prova odio o rabbia. Chiede però ai ladri di riavere i file che sono contenuti sui computer: ricordi e progetti di una vita. L’appello di Cristina.
Furto da circa 20 mila euro al Whitestore di via XX Settembre, in centro a Bergamo, uno dei rivenditori ufficiali del colosso di Cupertino.
Non hanno lasciato nulla, nemmeno le catenine donate alla Madonna, i ladri che si sono intrufolati a Levate nell’abitazione di Don Corinno Scotti, ex parroco di Brembate Sopra dove è stato punto di riferimento per i fedeli durante il caso Yara.
Sabato 21 maggio alle 17 Elena Tedesco era di riposo: l’agente che riconsegna le biciclette rubate ai cittadini speranzosi di riavere la loro due ruote, che si occupa degli oggetti smarriti per la polizia locale di Bergamo, si è trovata protagonista di una brutta disavventura.
Due rumeni sono strati sorpresi mentre rubavano la benzina da un tir. Incredibile la scusa usata per giusticarsi: ci serviva gasolio per andare in vacanza.