Un morso alla giustizia
Gigi Riva Suarez e Chiellini, di quel morso ne abbiamo viste e lette d’ogni genere, al momento ci siamo pure arrabbiati ma, vista la malparata dell’Italia calcistica, siamo rapidamente rinculati verso lo scherzo e l’ironia
Gigi Riva Suarez e Chiellini, di quel morso ne abbiamo viste e lette d’ogni genere, al momento ci siamo pure arrabbiati ma, vista la malparata dell’Italia calcistica, siamo rapidamente rinculati verso lo scherzo e l’ironia
Ha rotto il naso a un uomo, poi ha danneggiato porte e finestre di una palazzina e due auto con una mazzetta da muratore. Alla fine è stato immobilizzato dai carabinieri. Protagonista un 39enne di Cologno al Serio colto da raptus. Ora è già libero. Il processo il 18 luglio.
Cosa fa star bene o male i giovani? Quali eventi li interessano o li annoiano? Come vedono il loro futuro? Sono le domande di un’inchiesta sul mondo giovanile e una successiva campagna di sensibilizzazione.
Giove Pluvio è stato ben lontano da Vall’Alta. Nel cielo un gran bel sole. E, così, il programma di «Vall’Alta Medievale» si è dipanato secondo copione. Merito anche delle suadenti musiche cortigiane, proposte dai vari gruppi che hanno partecipato alla sfilata.
«So che sei innocente, tutti noi ti crediamo. E so che lo dimostrerai». Ester Arzuffi, la mamma di Massimo Bossetti, non vede il figlio da sabato 14 giugno, due giorni prima che lo arrestassero. Tra pochi giorni lo incontrerà in carcere.
Dopo che l’ambulanza del 118 è ripartita a sirene spiegate verso il «Papa Giovanni», sotto gli occhi atterriti di decine di turisti e clienti a caccia di saldi, gli addetti di A2A hanno lavato la pozza di sangue dal vialetto nei giardini davanti agli uffici dell’Anagrafe.
Continuano i controlli della polizia stradale sulle strade della Bergamasca e non solo: l’obiettivo - spiega come di consueto un comunicato, che conferma l’operazione trasparenza nei confronti degli automobilisti - è quello di contrastare il fenomeno degli incidenti legati appunto all’eccesso di velocità alla guida.
Ester Arzuffi, madre di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore bergamasco arrestato per l’omicidio di Yara Gambirasio andrà nei prossimo giorni a trovare il figlio, detenuto dal 16 giugno scorso nel carcere di Bergamo. Lo ha spiegato il legale vicino alla famiglia di Bossetti, Benedetto Maria Bonomo
«Il giorno prima della scomparsa di Yara un uomo su un furgoncino mi aveva seguita». Lo denunciò ai carabinieri di Ponte San Pietro una ragazzina, all’epoca undicenne (oggi ne ha 14), che frequentava le scuole medie di Brembate Sopra.
Nel giugno del 2013 ha preso una multa di 41 euro dalla polizia locale di Oltre il Colle e in un anno non ha ancora ottenuto una spiegazione. Nicola Viscardi, 24 anni di Bergamo, ritiene di essere stato multato ingiustamente.
Una raffica di furti e tentati furti nelle abitazioni, con la famigerata tecnica del forellino negli infissi. Da una situazione tranquilla nelle ultime settimane si è passati a un clima di preoccupazione tra i cittadini delle frazioni collinari di Caprino Bergamasco, in particolare a Sant’Antonio d’Adda
Dieci anni passano veloci come il rullio delle slot machine. O lenti, terribilmente lenti. E che fatica uscire da una dipendenza che ti toglie la dignità. I dieci anni di Pietro sono quelli che la malattia del gioco d’azzardo gli ha rubato.
Aveva acquistato biancheria per la casa per la modica somma di quasi settemila euro. Peccato che l’assegno bancario che aveva utilizzato per saldare fosse contraffatto. I carabinieri lo hanno fermato subito dopo e lo hanno arrestato con l’accusa di truffa aggravata.
Era ricercato per un mandato di cattura europeo perché era stato trovato in possesso di 100 telefoni contraffatti. Non avendo certezza che fosse effettivamente in un condominio di Romano di Lombardia, i carabinieri hanno convocato tutti gli abitanti per «verifiche sulla residenza».
Massimo Bossetti ha chiesto di essere sentito dal pm Ruggeri. L’interrogatorio è fissato per martedì in carcere. Che cosa ha da dire il presunto omicida, che subito dopo essere finito in manette s’era avvalso della facoltà di non rispondere?
Il cibo spazzatura è protagonista di metà delle apparizioni di alimenti nei programmi per bambini. Lo ha scoperto uno studio dell’università irlandese di Limerick. E intanto i carabinieri del Nas hanno sequestrato oltre due milioni di caramelle blu pericolose per i bambini.
Intende dimostrare a tutti i costi di essere estraneo alla vicenda. E per questo è disposto ad affrontare anche la strada più complessa, quella del processo con la pesante accusa di omicidio volontario, evitando scorciatoie che possano portargli a qualche sconto di pena.
A voler usare l’algida terminologia alfanumerica degli inquirenti, sarebbero «Ignoto 2» e «Ignota 3». Ci sono due dna repertati sul luogo del delitto che non sono mai stati attribuiti, tracce biologiche ritenute poco significative e rimaste sempre al margine dell’indagine sull’omicidio di Yara.
Altro che crisi superata e primi segnali di ripresa. Altro che consumi che dovrebbero rilanciare l’economia. Altro che voglia di fare impresa. I dati che provengono dal Tribunale di Bergamo sul fronte dei fallimenti non lasciano speranze: in 6 mesi, la «grande bellezza» di 228 procedure autorizzate.
Non ci sono i peli di Massimo Bossetti fra quelli analizzati dagli esperti dell’Università degli studi di Pavia, su incarico del pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini sul delitto di Yara Gambirasio.