Le regole in vigore dal 4 maggio La circolare ministeriale ai prefetti
La circolare ministeriale integrale con la quale si regola il rientro di lunedì ed alcuni chiarimenti e specifiche.
La circolare ministeriale integrale con la quale si regola il rientro di lunedì ed alcuni chiarimenti e specifiche.
L’arrivo a Bergamo alle 23, dopo le riunioni a Milano. «Domani (martedì 28 aprile, ndr) voglio continuare i miei incontri in Lombardia» ha detto subito Conte che in via Tasso, nel cortile della Prefettura di Bergamo, ha aggiunto: «Abbiamo creato un piano articolato e strutturato, ma terremo sotto controllo i dati: se la curva risalisse chiuderemo i rubinetti».
Dunque, è confermato: la tanto attesa fase 2 inizia il 4 maggio, primo step di un allentamento delle restrizioni per le persone e per il mondo produttivo. Ma, attenzione: non è il «liberi tutti». La tutela della salute va ancora salvaguardata, giorno per giorno, per sé e per gli altri, e resta in cima all’agenda. Il premier Conte, nella conferenza stampa di ieri sera (ormai un appuntamento fisso)…
Il governo accelera, a quanto si apprende, sul Dpcm che prevede le riaperture per la fase 2 il 4 maggio. In serata il discorso del premier Conte: alle 20.20 la diretta Fb.
I sindaci di alcune città europee tra cui Giorgio Gori e De Balsio primo cittadino di New York parlano di solidarietà in diretta in rete domenica 26 aprile dalle 19.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il sindaco Giorgio Gori per farsi aggiornare sulla situazione nella nostra città, tornando così a manifestare una particolare attenzione per Bergamo e per i bergamaschi.
La riapertura sperimentale di un solo mercato cittadino, solo con banchi alimentari e solo a distanza di sicurezza, controllata da un «Covid manager». A Bergamo il mercato potrebbe essere quello dello stadio, ma la decisione sarà presa dopo il video-confronto tra il sindaco Giorgio Gori e le associazioni di categoria.
Viaggio in Italia: è il senso della campagna che il governo lancerà in vista della prossima estate. Lo avrebbe spiegato il premier Giuseppe Conte ai rappresentanti degli enti locali riuniti nella serata nella cabina di regia.
Il Premier interviene in Senato per l’informativa sull’emergenza Covid.
«Io credo che il mio assessore Gallera sia ottimo come assessore, come giurista evidentemente un po’ meno...se è vero che il professor Sabino Cassese, che è meglio di me e di Gallera, ha detto esattamente il contrario. Questo genere di iniziative può essere assunto solo dal potere centrale».
I sindaci di Bergamo (Giorgio Gori), Bari (Decaro), Barcellona (Colau), Budapest (Karacsony), fino a New York (De Blasio) uniti in un dialogo virtuale sulla solidarietà ai tempi dal coronavirus.
«È indiscutibile: l’Italia è stata lasciata sola». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte.
«In Lombardia i numeri sono sempre costanti. Abbiamo avuto un momento in cui si sono abbassati, poi sono rimasti in piano, non salgono ma non scendono».
Nella gestione della crisi diventa sempre più evidente l’importanza del fattore tempo. Il tempo lungo che ancora ci attende per uscire dalla fase di contenimento dell’epidemia. Ma anche il tempo stretto delle decisioni e della loro applicazione. Al governo e alle amministrazioni territoriali si chiede di essere tempestivi e veloci. Richiesta legittima, che sale dagli ospedali, dai cittadini in se…
L’intervento di Marinoni: «Per ripartire dobbiamo testare tutti. Sarà come realizzare una grande opera».
A Canonica d’Adda il sindaco ha emesso una nuova ordinanza e da lunedì 6 aprile le uscite per le spese quotidiane saranno regolamentare con una suddivisione di sesso.
Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa: «Ora non ci sono prospettive di allentare le misure».
I sindaci lombardi di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova, Milano e Varese hanno lanciato un appello via social al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in cui gli rivolgono una serie di domande sull’emergenza coronavirus.
Fa discutere l’indicazione del Viminale. Fontana: In Lombardia non cambierà nulla. Il ministero precisa: «Sugli spostamenti le regole non cambiano, con i figli solo uscite necessarie».
La denuncia del presidente Attilio Fontana.