Troppo vento sulla pista olimpica Cancellato il gigante con Sofia Goggia
Troppo vento in pista, l’organizzazione ha deciso di cancellare il gigante femminile previsto nella notte (italiana) tra domenica e lunedì.
Troppo vento in pista, l’organizzazione ha deciso di cancellare il gigante femminile previsto nella notte (italiana) tra domenica e lunedì.
«Cara Italia..,Cercherò di rappresentarti al meglio, nelle mie forze e nelle mie debolezze, nel mio essere fallibile e nella mia stessa capacità di voler superare quel fallimento! Ci metterò tutto il cuore di cui dispongo!!! In questo momento sono qui, alle Olimpiadi». Sofia Goggia saluta tutti dalla sua pagina Fb.
«Voglio godermi le mie prime Olimpiadi, mi auguro di vivere grandi emozioni, metterei la firma su una medaglia, però a essere sincera direi un orino....».
Il viaggio della fiaccola olimpica e del tedoforo bergamasco Giorgio Scuri nella nostra provincia è proseguito oggi facendo tappa nella sede di Bergamo Tv, de L'Eco di Bergamo e di Orobie. Nel weekend del 20/21 Gennaio sarà di nuovo al …
Superata una malattia invalidante oggi è stato tedoforo italiano in Corea portando la torcia olimpica per l’Associazione Ricerca Malattie Rare dell’Istituto Negri.
L’ex premier: «E dire che esattamente un anno fa alla cena del Comitato Olimpico a Rio tutti davano Roma favorita».
Si tratta del primo accordo nato e concepito per gli operatori di telefonia mobile di tutta Europa, grazie al quale i clienti di Tim avranno accesso privilegiato ai Giochi di PyeongChang 2018 e Tokyo 2020.
Alleanza bipartisan Comune-Regione. Ma se nel 2024 i Giochi andassero a Parigi, l’edizione dopo non sarebbe in Europa. Milano intanto si candida per la sessione Cio del 2019.
L’evento venerdì 8 marzo a Treviglio, al Collegio degli Angeli. Interverranno come relatori le campionesse Silvia Parente (medaglia d’oro alle Paraolimpiadi di Torino 2006) e Daniela Zini (medaglia di bronzo ai campionati del mondo). L’ingresso (dalle 10,30) è libero.
Insomma le Olimpiadi sono un affare o un bidone? La questione è vecchia come i Giochi. Già il barone de Coubertin parlava di spese esagerate per l’edizione 1912 di Stoccolma: evidentemente l’importante era partecipare ma non pareggiare (il bilancio). La sindaca Cinque Stelle Virginia Raggi, al netto del galateo istituzionale con il Coni, ha deciso: quelle di Roma 2024 non s’hanno da fare, troppi …
«Non abbiamo mai cambiato cambiato idea, non ipotechiamo il futuro di Roma. Con queste Olimpiadi ci chiedono di fare altri debiti per i romani: noi non ce la sentiamo. I soldi che si spendono sono dei romani, non ce lo dimentichiamo».
La prossima settimana la decisione del Campidoglio, e il governatore rilancia Milano e la Lombardia.
Tuffi? Beach volley? Ciclismo? Se «fantapoliticasportiva» dev’essere, che lo sia fino in fondo. E per questo motivo chiediamo ai lettori di iniziare a sognare.
Il governatore: pronti a correre per i Giochi del 2024 (ma più probabilmente del 2028) nel caso la Capitale rinunciasse. Quale sport vorresti a Bergamo? Dì la tua.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni sulla sua pagina Facebook ha scritto un post per sondare l’opinione degli utenti sull’ipotesi di candidare Milano al posto di Roma per le Olimpiadi del 2024.
Poco meno di quanto l’Atalanta ha pagato allo Swansea per acquistare Alberto Paloschi. 5 milioni e 400 mila euro è la cifra che il Coni dovrà sborsare entro il 31 dicembre, premio per le medaglie ottenute dagli atleti azzurri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
«Abbiamo fatto una bella figura, sono contento. Potevamo anche guadagnare qualche altra medaglia, e ci abbiamo creduto. Ma sono orgoglioso di essere il presidente del Coni e di essere italiano». Così Giovanni Malagò nel bilancio azzurro di fine Olimpiadi.
Il Brasile vince la medaglia d’oro della pallavolo maschile, l’Italia deve accontentarsi dell’argento. Finisce 3-0 con i parziali di 25-22, 28-26, 26-24
Quante storie abbiamo visto scorrere nella Rio de Agosto, come l’avrebbero chiamata Amerigo Vespucci e gli esploratori portoghesi guidati da Gaspar de Lemos se fossero approdati nella Baia de Guanabara sotto questo cielo anziché a gennaio. Le Olimpiadi sono un calderone in cui ribolle la vita, perché dentro lo sport palpitano le emozioni e si consumano lavoro e sacrifici, vicende umane a volte so…