L’infarto, il Covid, il trapianto di cuore: «Così sono rinato dalla terapia intensiva»
LA STORIA. Sergio Accardi, medico di Zogno, ora fa parte dell’Associazione Ecmo. «A fine anno un libro con cinque storie».
LA STORIA. Sergio Accardi, medico di Zogno, ora fa parte dell’Associazione Ecmo. «A fine anno un libro con cinque storie».
UTILE ANCHE LA CHIRURGIA. Il suo nome medico, epifora, non è molto diffuso e conosciuto, ma corrisponde all’eccessiva lacrimazione, disturbo che, quando si manifesta, riesce a essere piuttosto fastidioso.
IL DIBATTITO. Tema rilevante: chiama in causa l’assunzione di responsabilità di medici, infermieri e professionisti e ha a che fare col rapporto coi pazienti.
IL RICONOSCIMENTO. Domani la vedova del medico della Valle Imagna da Mattarella. Le sarà consegnata la Medaglia d’oro al merito della sanità.
ASST PAPA GIOVANNI. Lo studio su Blood Cancer Journal: 36 pazienti curati con le cellule modificate. Rambaldi: «Sviluppo scientifico per altre patologie».
NEUROLOGIA. In Bergamasca i pazienti sono quasi 4.600, ma nonostante l’aumento dei casi è poco conosciuto.
AL «PAPA GIOVANNI». Oggi il «patto» per la cura dei pazienti cronici deve estendersi oltre il ricovero.
L’INTERVENTO. Lo scaldabagno in cucina sarebbe la causa di un’intossicazione da monossido che ha provocato problemi di salute a una famiglia, a Torre Boldone.
L’ANNIVERSARIO. Luca Lorini dell’Area critica del «Papa Giovanni» ricorda cinque anni fa a Bergamo, in ospedale. «Accadde il 22 marzo, dopo i camion con le bare. Fu un segnale fortissimo».
LA CERIMONIA. Simbolo della stima, riconoscenza e affetto di tanti per due figure che hanno segnato la storia delle cure palliative a Bergamo e in Italia.
L’EVOLUZIONE DELLE CURE. Il «Centro cefalee» della casa di cura San Francesco, attivo da anni, è stato recentemente riconosciuto come «Centro cefalee di II livello» dalla Regione Lombardia.
L’INCONTRO. C’è differenza tra accanimento terapeutico, abbandono terapeutico, eutanasia, suicidio assistito.
LA STORIA. Imprenditrice nella moda, Savina Baschenis si è impegnata in prima linea nel volontariato e nel sociale.
Ospedale «Papa Giovanni XXIII. La Neurologia dell’ospedale è in prima linea nella diagnosi e nella cura di queste malattie.
LA CLASSIFICA. L’Ospedale Papa Giovanni XXIII scala la classifica dei World’s Best Hospitals 2025, posizionandosi al sesto posto, da nono, nella classifica generale degli ospedali italiani, che include sia i pubblici sia i privati. Balzo in avanti, dal sesto al terzo posto, se si considerano i soli ospedali pubblici.
L’ANNIVERSARIO. Viaggio nell’ospedale con i primi due pazienti positivi al Covid: «In Bergamasca sono stati ideati nuovi modelli replicati nell'intero Paese».
IN OSPEDALE. La «medicina personalizzata» è la nuova frontiera delle cure da perseguire.
ALL’OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII. A Bergamo per i malati di diabete 1 il nuovo infusore adesivo. Trevisan: senza cateteri e impermeabile, un vantaggio per giovani e sportivi.
EMERGENZA SANITARIA. Quattordici bambini palestinesi malati oncologici hanno lasciato Gaza e saranno curati in Italia, nell’ambito dei programmi di assistenza umanitaria del governo italiano per la popolazione palestinese.
LA GIORNATA DEL MALATO. Il pellegrinaggio è una delle esperienze caratteristiche del Giubileo. In molti in questo anno si recheranno a Roma, sulla tomba degli Apostoli, meno purtroppo nella martoriata Terra Santa, moltissimi saranno i cristiani che raggiungeranno i luoghi giubilari sparsi nelle diverse diocesi del mondo.