Coronavirus, il bilancio in provincia Sono tre le vittime bergamasche
Dopo l’anziano di Villa di Serio, due uomini di 84 anni di Bergamo e Nembro. Decine di positivi.
Dopo l’anziano di Villa di Serio, due uomini di 84 anni di Bergamo e Nembro. Decine di positivi.
Qui la sezione dedicata alle notizie in continuo aggiornamento sull’evoluzione della vicenda del coronavirus in Italia e all’estero di giovedì 27 febbraio.
Il suo post di solidarietà per la signora di Gandino contagiata dal coronavirus, ha raccolto in poco tempo centinaia di like: «Un abbraccio a distanza, vorrei portarle dolci e cannoli».
Si susseguono a ritmo serrato gli aggiornamenti sul contagio da coronavirus, che in questi giorni si è diffuso anche nel nostro Paese: alcune delle zone coinvolte – 10 comuni lombardi e uno veneto, identificati come «zone rosse» – sono state completamente isolate, mentre nelle aree non al centro dei focolai ma comunque ad altro rischio di diffusione del contagio, le cosiddette «zone gialle», sono…
Gallera ha dato informazioni sul bambino positivo al test: «È del territorio bergamasco ed è ricoverato per problemi diversi. Non ha alcun sintomo legato al coronavirus».
«Ho la febbre ma nessun sintomo di polmonite. Le mie condizioni sono buone». Lo ha detto al Giornale di Brescia la ginecologa di 36 anni medico all’ospedale Manerbio e positiva al coronavirus.
Sono risultati negativi ai test sul coronavirus gli altri componenti della comitiva bergamasca che si trovano in quarantena in un hotel del centro di Palermo, dove sono giunti venerdì scorso.
Sono quattro in tutto i minorenni risultati positivi al coronavirus in Lombardia: c’è anche un bambino di Seriate. Le dichiarazioni dell’assessore Gallera e del governatore Fontana.
Sarebbero 14 i casi di contagio da coronavirus nella Bergamasca, compreso l’uomo di 84 anni di Nembro, deceduto ieri all’ospedale di Alzano dov’era ricoverato da tempo con un quadro clinico già seriamente compromesso.
Dei 240 contagi registrati in Lombardia, per numeri Bergamo è al quarto posto dopo le province di Lodi, Cremona e Pavia.
La giornata di mercoledì 26 febbraio il bilancio sui contagi di coronavirus.
Sono 14 i casi finora accertati. Martedì la seconda vittima nella nostra provincia dopo l’anziano di Villa di Serio: è un pensionato di Nembro. Altre persone positive in Comuni della media Valle Seriana e anche nella Bassa. Parla l’assessore Gallera. Su «L’Eco» di mercoledì 26 febbraio 14 pagine di approfondimento.
Si tratta di una donna di 84 anni di Albino raggirata da un falso operatore sanitario.
Una bambina è stata investita e le sue condizioni sono sotto osservazione. L’incidente alle 12,15 di martedì 25 febbraio.
Sono 80.234 le persone contagiate nel mondo, 27.697 i guariti e 2.701 i morti. Questi i dati aggiornati alle 9.22 di martedì 25 febbraio.
Già malato da tempo e dunque con un quadro clinico già compromesso, l’anziano è morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dov’era stato trasferito in ambulanza nella giornata di sabato dall’ospedale di Alzano Lombardo.
Coronavirus . Gli aggiornamenti a livello nazionale e internazionale con notizie in tempo reale di martedì 25 febbraio. In Italia 11 morti, 322 contagi, 35 persone in Terapia intensiva. L’Istituto superiore si sanità: il virus circolava già da una-due settimane. Padova, la Procura indaga sul primo decesso. A Milano denunciato un «bagarino» di mascherine: è stato il primo a finire nella rete…
«La signora ha una temperatura di 37,4-37,5: è in buone condizioni e perfettamente cosciente, quindi sta dando anche indicazioni sul percorso che il gruppo turistico ha fatto nei sei giorni trascorsi in Sicilia. La signora è venuta quando ancora non era scattato il controllo dei voli da Bergamo».
Sale il numero dei positivi al virus che sono in cura al «Papa Giovanni». In gran parte provengono dall’ospedale di Alzano. Ricoverato anche un primario. Diversi i medici di base e gli operatori del Servizio sanitario posti in quarantena.
Sono ancora ricoverati e le loro condizioni sono in continuo monitoraggio i tre pazienti risultati positivi nella giornata di domenica: si trovano nella Terapia intensiva del «Papa Giovanni» di Bergamo.
Il Covid-19 è arrivato anche nella Bergamasca, un caso in città, tre casi ai piedi della Valle Seriana. Non c’è da stupirsi, proprio perché il principale motivo di preoccupazione legati al Coronavirus era ed è tuttora legato alla sua grande capacità di diffondersi tra la popolazione, il cosiddetto «R zero», cioè il numero di soggetti che un virus è in grado di infettare. Se l’«R zero» è inferiore…