Malore improvviso mentre passeggia Muore 61enne a Bergamo
Lo hanno trovato dei passanti: un uomo di 61 anni si è sentito male mentre stava passeggiando, sopra Città Alta, ed è morto.
Lo hanno trovato dei passanti: un uomo di 61 anni si è sentito male mentre stava passeggiando, sopra Città Alta, ed è morto.
Sono in discrete condizioni i tre abitanti di Soresina, risultati positivi al Coronavirus che in questi giorni erano in vacanza in Trentino e sono stati trasferiti direttamente all’ospedale di Bergamo senza fare rientro nel paese di residenza, in provincia di Cremona.
«In queste ultime ore, nelle regioni interessate dall’emergenza epidemiologica da covid-19, si sono registrati alcuni casi di truffa da parte del finto addetto dell’Ats». Avvisano i carabinieri di Bergamo.
Sono 172 i contagiati in Lombardia, 229 in Italia. Segui qui gli aggiornamenti nazionali e internazionali. Stop alle tasse nella «zona rossa». La Grecia sospende le gite scolastiche in Italia.
Giorgio Scanzi, di San Pellegrino, primario all’ospedale di Codogno, doveva ritirarsi a fine mese.
«Abbiamo già fatto 4mila controlli con il tampone. Siamo il primo paese in Europa che ha deciso controlli più rigorosi e accurati e sin dall’inizio abbiamo optato per la linea di massima precauzione e rigore». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in collegamento con «In Mezzora».
Una persona è risultata positiva al coronavirus a Bergamo, un altro caso a Seriate e uno ad Alzano all’ospedale, ora chiuso in isolamento. La notizia è trapelata nel pomeriggio di domenica 23 febbraio. Un ristorante di Spino al Brembo ha avuto un cliente della provincia di Lodi poi risultato positivo al coronavirus. Fake news su caso a Stezzano.
«Abbiamo 132 persone risultate complessivamente positive al coronavirus, di cui due decedute e una guarita. Nel dettaglio sono 89 in Lombardia, 24 in Veneto, 6 in Piemonte e 2 nel Lazio».Questi ultimi sono la coppia di cinesi che si trova ancora allo Spallanzani.
Ricco di calcio, ci consente di costruire la massa ossea che ci accompagnerà
per tutta la vita.
Primi passi, a Trescore, per il futuro "Polo della Salute".
È opportuno comunque sottolineare che il primo accorgimento da adottare, ancora prima delle mascherine, è quello di lavare accuratamente e molto spesso le mani.
Il ricordo della mamma della giovane di Valbrembo morta venerdì notte in un incidente sulla via Lunga a Bergamo. Papà Tarcisio: «Ho saputo cosa era successo sabato mattina, dopo essere andato a portare l’altro mio figlio a scuola. Sono tornato a casa e ho trovato gli agenti della Stradale che mi aspettavano».
Quattro persone sono state sottoposte a tampone all’ospedale «Papa Giovanni». Negativi il primo caso di venerdì e un altro di sabato mattina. Costante monitoraggio di Ats, Regione e ministero. Sei pagine di approfondimento su «L’Eco» in edicola domenica 23 febbraio.
L’epicentro della diffusione del coronavirus viene considerato Codogno, nel Lodigiano. «Tutte le situazioni di positività hanno avuto contatti con il Pronto soccorso e l’ospedale di Codogno nei giorni del 18 e 19 febbraio», spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
Un altro fattore di rischio è la presenza di malattie preesistenti, specie quelle cardiovascolari, diabete, insufficienza respiratoria cronica e ipertensione.
Un paziente milanese, 78 anni, è residente a Sesto San Giovanni ed è attualmente ricoverato all’ospedale «San Raffaele». Il secondo è un abitante di Mediglia, 71 anni. L’assessore regionale al Welfare, Gallera: «Non c’è pandemia, per ora non ci sono motivi perché nel resto della regione vengano prese misure di alcun tipo dal punto di vista sanitario». Il grazie di Fontana a Mattarella per la vici…
Sono arrivati nella mattina di sabato 22 febbraio gli esiti del tampone su un bergamasco ricoverato in isolamento all’ospedale «Papa Giovanni».
L’uomo sarebbe ricoverato all’ospedale «Papa Giovanni»: sottoposto al test per accertare la presenza del Sars-CoV-2. Parla l’uomo rientrato dalla Cina e che era stato a cena col manager di Codogno ora ricoverato in gravi condizioni. Prima vittima italiana nel Padovano: è un ex impresario edile di 78 anni. Anche l’area del Veneto coinvolta (c’è anche un altro contagiato) verso le misure straordina…
L’uomo deceduto aveva 78 anni. Salite a 14 le persone contagiate dal manager lombardo, tra cui la moglie incinta, medici e infermieri. Il professionista, 38 anni, è ricoverato a Codogno. I genitori distrutti: una cosa penosa. L’amico tornato dalla Cina con cui aveva cenato: si attendono gli esiti degli esami all «Spallanzani». Un secondo caso anche in Veneto.
Gli obblighi imposti dal Pirellone ai Comuni lodigiani di Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano per arginare il diffondersi del coronavirus.