L’agricoltura di montagna in ginocchio: «Risalita dura»
Dopo lo stop forzato per oltre 200 aziende tanti problemi. Chi può, attiva la vendita a domicilio.
Dopo lo stop forzato per oltre 200 aziende tanti problemi. Chi può, attiva la vendita a domicilio.
Milioni di euro di danni nelle campagne con serre, frutteti e terreni seppelliti sotto una coltre di ghiaccio, ortaggi, prati e pascoli distrutti.
La giornata mondiale delle api che si festeggia il 20 maggio a livello planetario, dopo essere stata istituita dall’Onu nel 2018, è l’occasione per Coldiretti Bergamo di fare il punto della situazione per quanto riguarda la produzione di miele.
L’emergenza: Coldiretti Bergamo giovedì 7 novembre sarà in piazza Montecitorio. «Distrutti campi e magri guadagni».
Una vera e propria maratona per dare il massimo sostegno possibile alla petizione «Stop Cibo Anonimo» e raggiungere l’obiettivo di 1 milione di firme. È l’impegno messo in campo da Coldiretti Bergamo fino al prossimo 2 ottobre per chiedere all’Unione Europea l’estensione dell’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti.
L’estate non è ancora finita e a Bergamo fino ai primi di settembre sono numerosi gli appuntamenti che coinvolgeranno anche il centro cittadino.
LA denuncia arriva dalla Coldiretti che sta raccogliendo in queste ore le segnalazioni da tutta la provincia e il bilancio continua ad aggravarsi.
Sabato pomeriggio, 11 maggio, il maltempo ha nuovamente colpito la campagna bergamasca in questa «maledetta» primavera che segue un inverno caldo e siccitoso. La pioggia e il vento hanno sferzato un po’ tutta la Bergamasca, ma in modo particolare l’area della Bassa, con la grandine che ha colpito a macchia di leopardo.
Le fioriture si sono seccate oppure non si sono sviluppate correttamente quindi le api hanno avuto difficoltà a reperire il nutrimento
Sono 150 quintali di foraggi , raccolti da Coldiretti Bergamo, destinati alle province di Ascoli e Fermo.
Negli ultimi dieci anni le famiglie bergamasche hanno tagliato i rifiuti: quasi 62 chili in meno pro capite all’anno nel capoluogo di provincia e circa 37 chili in meno a livello provinciale.
Dopo aver chiuso un accordo in Francia con un aumento di 3 centesimi al litro, ora Lactalis deve alzare anche il prezzo del latte che corrisponde agli allevatori italiani.
«Per le proporzioni che ha assunto il fenomeno ormai si tratta di vera e propria calamità - sottolinea Coldiretti Bergamo -. Purtroppo il numero degli animali selvatici è in costante aumento e la situazione continua a peggiorare senza che nessun rimedio tra quelli finora adottati per arginare il problema si sia dimostrato realmente efficace».
La denuncia di Coldiretti: «Nella Bergamasca ad aspettare gli indennizzi è un’azienda su due, non stiamo parlando di briciole».
La soddisfazione di Coldiretti Bergamo: un primo risultato , una boccata d’ossigeno.
Polemiche dopo il via libera del Cipe all’adeguamento del Piano economico finanziario. Legambiente attacca.
«L’agricoltura bergamasca sta bruciando e ha un disperato bisogno di acqua». La Coldiretti provinciale rilancia l’allarme, fortemente preoccupata per il perdurare del caldo e della siccità che ormai ha toccato livelli eccezionali.
Debutta a Bergamo, in via Borgo palazzo, un nuovo mercato di Campagna Amica promosso da Coldiretti.
In Bergamasca le stalle da latte continuano a chiudere. Ecco perché anche Coldiretti definisce «miope e ingiustificata l’intesa fra Op e Lactalis» sul prezzo del prodotto.
Coldiretti Bergamo alza il tiro nella controversia con Brebemi e Tav per quanto riguarda gli espropri dei terreni.