Giulia Corsalini vince il Premio Narrativa «La lettrice di Cechov» è il più votato
La lettrice di Cechov di Giulia Corsalini pubblicato dalla casa editrice Nottetempo 2018 ha vinto la XXXV edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo.
La lettrice di Cechov di Giulia Corsalini pubblicato dalla casa editrice Nottetempo 2018 ha vinto la XXXV edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo.
Il secondo weekend alla 60° Fiera dei Librai Bergamo si apre venerdì 26 aprile con Francesca Ghirardelli e Maxima Lava Solaiman, alle ore 16.30 allo Spazio Incontri per presentare il libro «Solo la luna ci ha visti passare. Il mio viaggio a 14 anni dalla Siria alla libertà», Mondadori 2016.
Basta guardarsi allo specchio per ritrovarsi a fare i conti con fragilità e limiti, come la forma fisica, i lineamenti del volto, i segni lasciati dal tempo. Sarebbe bello seguire i consigli di Fernando Pessoa, quando dice che «tutto è imperfetto, non c’è tramonto così bello da non poterlo essere di più».
I fan della serie tv «Games of Thrones» sono in fibrillazione per l’arrivo dell’ottava stagione, da metà aprile su Sky, ispirata alle «Cronache del ghiaccio e del fuoco» (Mondadori) di George R. R. Martin. Gli episodi tv anticiperanno l’uscita degli ultimi volumi della saga.
L’amore sopravvive, anche quando la malattia divora i ricordi: lo racconta Fridrik Backman in «Dove i pensieri non fanno rumore».
Una mamma, un figlio di sei anni: «Leone» (Einaudi, pp. 223, euro 18,50), ultimo romanzo della torinese Paola Mastrocola.
Le figuracce? Sono rassicuranti. Per tutti tranne, ovviamente, per chi le fa. Così ci spiega Niccolò Ammaniti in «Figuracce» (Einaudi), che raccoglie i racconti di otto scrittori.
Lo scrittore sardo protagonista con il suo libro «L’importanza dei luoghi comuni» per il ciclo «Letture amene sotto il berceau». E mercoledì incontro con i detenuti della Casa circondariale di Bergamo con il romanzo «Nel tempo di mezzo».
Dopo i trenta canti del poema dedicato a «Maria» (Einaudi, collezione bianca, 2007), il maledetto, l’osceno, il cannibale Aldo Nove è di nuovo visitato dalla sua ispirazione mistica. Ancora uno spasmo di tensione verso i semplici, gli umili, quelli che sanno (r-)accogliere, con purezza sensibile, il Verbo dell’Oltre.
La saga dei McCullough diventa una storia del West Texas, dalla prima metà dell’800 al 2011. Ma, anche, un paradigma della storia americana, se non della storia umana tout court. In cui violenza e legge del più forte regolano i …
C’è un momento in cui il rapporto tra genitori e figli si trasforma nella più cruenta «guerra dei mondi» mai vista: è l’adolescenza. Lo racconta con ironia e tenerezza Valentina Diana, attrice e drammaturga, all’esordio come scrittrice, nel suo «Smamma» (Einaudi).
Cesare Segre, filologo e critico letterario, è morto ieri pomeriggio a Milano. Classe 1928, Segre è noto come teorico della semiologia, filologo e saggista. Un legame speciale con Bergamo dove giunse come relatore e ospite a importanti convegni.
Un recital tutto dedicato a Mario Rigoni Stern, una lettura espressiva fra memoria e riflessione. Va in scena sabato 1 marzo alle 20.45 al Teatro Fratellanza di Casnigo lo spettacolo «Il Sergente nella neve…e altre storie”».
«La vita non è in ordine alfabetico». Ma i piccoli poemi in prosa di cui si compone quest’ultimo libro di Andrea Bajani (Einaudi, pp. 130, euro 12,50), sì. Dalla «A» di «Amore» alla «Z» di «Zoo». Trentotto brani brevissimi, tutti narrati con il «tu», come ad accorciare le distanze fra personaggio e lettore; tutti, rigo più rigo meno, di una pagina a mezza, come costretti nella gabbia di una rubri…
Segni particolari: goffa, single, combinaguai, ma dotata di un intuito formidabile. Alice Allevi, la protagonista dei romanzi di Alessia Gazzola, è una specializzanda in anatomopatologia. L’hanno messa accanto a Kay Scarpetta, protagonista dei bestseller di Patricia Cornwell, ma forse le calza meglio il paragone con Bridget Jones.
Nata nel ’29, come Anna Frank. Dopo quello della Frank, il suo è stato definito «il più commovente diario dell’Olocausto». A ridosso della Giornata della Memoria, le librerie sono sommerse di titoli sulla Shoah. Tra i molti, otto mesi dopo l’edizione americana, esce in Italia, vinto in asta da Einaudi, «Il diario di Helga» (pp. 232, € 19).
Prima o poi capita a tutti di avere a che fare con quel «rumore di fondo» che è il dolore. È facile capire che «i meccanismi del mondo non girano per tutti ben oleati». La sfida vera, durissima, è trasformare la sofferenza in bellezza: Valeria Parrella ci riesce con «Tempo di imparare» (Einaudi).
Per una volta non interviene su problemi di organizzazione sanitaria. Giuseppe Remuzzi veste i panni di possibile «first gentleman» di Nadia Ghisalberti, in corsa per il Patto Civico alle primarie di centrosinistra per la scelta del candidato sindaco della città.
La passione per il giallo si coltiva da piccoli. Si parte regalando al pupo lente d’ingrandimento e taccuino («come Sherlock Holmes, caro»), come succede in «Detective per gioco» (Editoriale Scienza).
Quest’anno ricorrono i novant’anni dalla nascita di Italo Calvino e per questa occasione Mondadori ha riscoperto il tesoro delle «Fiabe italiane», che lui aveva riscritto attingendo al tesoro della nostra tradizione popolare degli ultimi cent’anni. Le fiabe sono accompagnate da illustrazioni di artisti di talento.