Atalanta a Udine con l’Apollon nel mirino Cornelius ko, Papu e Hateboer in forse
Obiettivo, fare punti in trasferta per regalarsi la settimana decisiva in Europa League con la tranquillità di una buona classifica in campionato.
Obiettivo, fare punti in trasferta per regalarsi la settimana decisiva in Europa League con la tranquillità di una buona classifica in campionato.
Lo sloveno è il solo giocatore dell’Atalanta ad avere collezionato 10 presenze su 10 in campionato.
Dopo le tre reti in 45 minuti al Verona i nerazzurri di Gasperini verso sfide decisive in campionato ed Europa.
La vittoria con il Bologna ha rinfrancato i nerazzurri, attesi ora da tre partite sulla carta favorevoli.
Capitano non al top, ma potrebbe farcela. Non ci saranno Kessie, Hateboer, Freuler e Conti.
Nerazzurri in emergenza a centrocampo: agli squalificati Freuler e Conti si aggiungono altre due assenze pesanti.
Difficile stabilire se con Moralez in campo sarebbe andata meglio a Udine. Fatto sta che in Friuli l’Atalanta ha fornito una delle prestazioni più inconsistenti della stagione.
È una vittoria dal valore «doppio» quella dell’Udinese sull’Atalanta nel lunch match dell’Epifania. Parola di Stefano Colantuono.
Terzo ko consecutivo per l’Atalanta che, nella ripresa del campionato, è caduta a Udine: 2-1 il risultato per i friulani che hanno segnato nel primo tempo con Thereau (22’ pt) e Perica (47’ pt). Nella ripresa D’Alessandro ha ridotto le distanze al 30’ st, ma in generale è stata una brutta Atalanta davanti a Colantuono, il suo ex allenatore.
Colantuono per la Befana. Passato il Natale, le calze dei giocatori atalantini sono già pronte al loro posto, sperando di trovarci dopo 90° i tre punti di giornata. L’Atalanta inizia alle 12,30 dal Friuli di Udine il suo 2016 nel giorno dell’Epifania, in una delle partite più attese dell’anno, la prima contro il suo ex tecnico Stefano Colantuono.
Esulterà o no Stefano Colantuono nel caso l’Udinese dovesse segnare se none addirittura mettere in saccoccia l’intera posta in palio? Tranquilli, anche se non lo facesse platealmente sotto l’occhio delle implacabili telecamere appostate davanti alla panchina il cuor suo sprizzerebbe di gioia e felicità. È la legge dello sport che impone di mettere da parte anche i più profondi amarcord.
Entrambe fuori dalla Coppa Italia, ma i siciliani con una squadra di Lega Pro,. E Zamparini ha messo 3 giocatori fuori rosa.
Sulla panchina dei friulani un ex di lusso come Stefano Colantuono. Torna Estigarribia.
A tre mesi abbondanti dall’esonero il mister nerazzurro spiega la sua versione dei fatti.
La notizia dell'approdo di Stefano Colantuono all'Udinese era nell'aria ormai da giorni. Da quando si era capito che il rapporto con Andrea Stramaccioni non sarebbe stato rinnovato alla scadenza.
Le strade dell’Atalanta e di Stefano Colantuono si separano, questa volta in modo definitivo: si può considerare fatta la risoluzione del contratto tra la società bergamasca e l’allenatore romano.
Con Reja inversione di rotta: i nerazzurri avevano il quartultimo attacco del campionato, ma adesso segnano con la frequenza di Roma e Udinese.
Coi tempi che corrono accontentiamoci della suddivisione dei punti. Anche se conseguita con il fattore campo a favore e contro un team per nulla trascendentale.
«L'Udinese si è difesa con ordine nel primo tempo. Abbiamo subìto molto Papu Gomez che ci stava creando grandi difficoltà. Poi ho spostato Piris in marcatura su di lui, che è stato bravissimo e lo ha cancellato e ho avanzato Widmer quasi come ala destra. E così siamo andati vicini al gol vittoria».
«Rispetto a Parma, dove la nostra prestazione non era stata tonica, oggi ci abbiamo provato, specie nel primo tempo. Ci mancano lucidità e tranquillità, soprattutto negli ultimi metri».