Anche Gori dice sì: «Pd in prima fila per l’autonomia della Lombardia»
«C’è chi dice sì» (ai cambiamenti) è lo slogan della Festa nazionale dell’Unità. E a Bergamo ci sono due «sì» pesanti che tengono banco.
«C’è chi dice sì» (ai cambiamenti) è lo slogan della Festa nazionale dell’Unità. E a Bergamo ci sono due «sì» pesanti che tengono banco.
«A settembre apriremo la seconda tratta della Zara-Expo a Milano e quella successiva sarà la tratta B1 della Pedemontana a novembre»
Il governatore Maroni: «Voglio fare il referendum per l’autonomia in coincidenza delle prossime elezioni amministrative, in cui si voterà a Milano, a Varese e in tanti altri Comuni lombardi».
«Abbiamo deciso di fare il referendum per l’autonomia e lo faremo. Ho deciso di farlo svolgere la prossima primavera, in coincidenza delle prossime elezioni amministrative che riguarderanno Milano, Varese e tanti altri Comuni della Lombardia, in questo modo si risparmiano soldi e si inducono i cittadini ad andare al voto».
A Pianeta Lombardia, nel padiglione della Regione a Expo, sono oltre 7 mila le firme a favore della petizione «Scendi in pista con la Lombardia». La raccolta prosegue, si può firmare anche a Bergamo.
«Nessuno decide per Bergamo e per Sacbo. Siamo gente seria e consapevole del patrimonio che l’aeroporto rappresenta per il territorio in termini di sviluppo e di occupazione».
«C’è Foody, la nostra ricerca alimentare, il piacere e la gioia di tutto ciò che concerne il cibo sano, non contraffatto. Un tema su cui ci siamo impegnati molto come Regione Lombardia, insieme al governo e alla società».
Il governatore dice la sua sulla possibile fusione tra le società che gestiscono Linate, Malpensa e Orio.
«Non ho mai detto che si debbano chiudere tutte le moschee, ma che si debba seguire l’esempio della Tunisia dove il Governo ha chiuso numerosi luoghi di culto perché li ha collegati al terrorismo».
Maroni: «Non possiamo accettare che il Gran Premio di Monza scompaia dal calendario del Mondiale di Formula 1»
Incontro nella mattinata di giovedì 25 giugno a Palazzo Chigi tra il premier e i presidenti delle Regioni.
«La sicurezza sui treni? Purtroppo non ci sono novità. Io ho chiesto al Prefetto di mandare le forze dell’ordine e anche l’esercito sui treni, ma finora non ho ricevuto alcuna risposta». Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
A Pontida i big della Lega e tanti militanti per il tradizionale raduno. Striscioni e slogan. Nel mirino il governo Renzi. Salvini: cambiare l’Italia da Nord a Sud.
Dopo le anticipazioni, l’ufficialità: via il superticket per i redditi sotto i 18 mila euro.
«Mi ha chiamato il Presidente del Consiglio per dirmi che ci vuole incontrare per parlare dell’emergenza immigrazione. Non so ancora in quale data ci vedremo, ma sono stato contento della sua telefonata visto che da mesi chiedo al premier di convocare le Regioni». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenuto in diretta alla trasmissione «In 1/2h» su Raitre.
«In Lombardia, evidentemente, tutto va bene. La disoccupazione non esiste, le famiglie non hanno nessun problema ad arrivare a fine mese, le casse pubbliche sono floride e le infrastrutture perfette».
Il governatore fa un passo indietro sull’ipotesi di penalizzare i Comuni che accoglieranno i profughi.
La chiamata a raccolta di cittadini, militanti leghisti, sindaci e parlamentari viene lanciata dalla Lega Nord al grido: «Basta clandestini».
Nuovo round dello scontro tra Pirellone e governo sulla gestione dei fenomeni migratori.
È stata inaugurata giovedì 11 giugno, la bretella stradale tra Camisano (Cr) e Romano di Lombardia, che collega direttamente l’area del Cremasco con la nuova autostrada A35 Brebemi, e in contemporanea è stata aperta la bretella tra Morengo e Bariano in provincia di Bergamo.