Imu e Tari, Bergamo recupera sei milioni La cartella record: quasi un milione di euro
Tasse non pagate, la scure del Comune. Causa tra Palazzo Frizzoni e l’impresa «Noris»: nel mirino l’Imu sull’area ex Ote e altri immobili.
Tasse non pagate, la scure del Comune. Causa tra Palazzo Frizzoni e l’impresa «Noris»: nel mirino l’Imu sull’area ex Ote e altri immobili.
Si avviano a conclusione i lavori di demolizione dell’ex Ote iniziati il 30 ottobre scorso. Ultimi colpi di ruspa ed entro la fine del mese non resterà più nulla del complesso industriale di via Bianzana.
Non solo un nuovo palazzetto, ma l’intera riqualificazione di un’area ora abbandonata. Migliaia di metri quadrati di parco, parcheggi e 14 milioni di euro destinati a servizi e funzioni pubbliche.
Taglio del nastro al «Paleocapa» per gli spazi che raccontano l’evoluzione tecnica dell’istituto.
L’Itis «Pietro Paleocapa», la scuola che ha formato la maggior parte degli Imprenditori e dei dirigenti industriali della Bergamasca, si proietta nel futuro ricordando il proprio passato.
Domenico Bosatelli è il primo nome bergamasco pubblicato dal settimanale L’Espresso per l’affaire «Panama Papers», l’inchiesta internazionale nata dalla fuga di notizie sui clienti dello studio Mossack Fonseca, che cura il trasferimento di denaro nei cosiddetti paradisi fiscali.
«Il mio fine principale è solo il desiderio di consegnare alla città di Bergamo un teatro migliore e funzionale». Così Domenico Bosatelli, presidente di Gewiss, interviene sul presunto conflitto d’interesse sul Donizetti.
I vini bergamaschi hanno portato a casa buone conferme dal Concorso enologico di Pramaggiore: un bottino di sette medaglie d’oro meritate da tre aziende: la Caminella di Cenate Sotto, Il Cipresso di Scanzorosciate e l’azienda Bertoli Angelo di Castelli Calepio.
Gewiss sarà official sponsor di Expo Milano 2015 e main partner di Padiglione Italia. L’accordo, siglato nei giorni scorsi è stato annunciato stamattina, venerdì 11 aprile, da Domenico Bosatelli, presidente di Gewiss.
Dopo la Gewiss, scende in pista la Brembo per il Teatro Donizetti. L’azienda guidata da Alberto Bombassei entrerà come socio fondatore nella neonata Fondazione Teatro Donizetti. Con lo stanziamento di 250 mila euro.
«Martedì arriveranno 250 mila euro». Il nome dello sponsor è top secret, ma la cosa è praticamente sicura: nelle casse della neonata Fondazione Teatro Donizetti martedì arriveranno i primi fondi. E c’è dunque un certo ottimismo.
Se anche il patron della Gewiss, Domenico Bosatelli, ottimista per definizione, vede buio, forse è ora che qualcosa si muova per rimettere a posto il Paese. Anche se poi, alla fine, lo spirito del pioniere che ha fatto grande l’impresa riemerge: crediamoci perché l’Italia ce la può fare.