Da Draghi dialettica e verità sull’Europa
MONDO. Del rapporto presentato da Mario Draghi, intitolato «Il futuro della competitività europea», le nostre classi dirigenti potrebbero fare tesoro in tanti modi.
MONDO. Del rapporto presentato da Mario Draghi, intitolato «Il futuro della competitività europea», le nostre classi dirigenti potrebbero fare tesoro in tanti modi.
EUROPA. Per uscire dalla procedura per deficit eccessivo non vi è che una via: ridurre il debito. Una patente di credibilità per l’Italia.
IL COMMENTO. Restiamo con i piedi per terra, sembra dire il presidente Sergio Mattarella dal Forum Ambrosetti di Cernobbio. Fra realismo e sguardo inclusivo, indica tre piste.
ITALIA. Ricordati che il capo sono sempre io. Se dovessimo semplificare nel modo più tranchant la diatriba in corso tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, dovremmo arrivare a questa frase poco «politichese». Ma molto vicina alla verità.
ITALIA. La campagna italiana per le elezioni europee schiererà in gara tutti o quasi i leader di partito. Nessuno dei quali prenderà posto nell’emiciclo del Parlamento europeo.
MONDO. Ancora qualche giorno e sapremo con certezza quali nomi da inviare a Strasburgo ci propongono i partiti. Sin d’ora però emergono alcuni dati che meritano di essere sottolineati. Prima considerazione: non si può dire che il confronto tra le forze stia infiammando il cuore degli elettori.
MONDO. La competitività di una singola azienda e di un intero settore industriale, da cui discende la capacità di generare ricchezza e lavoro per un’area specifica o tutto un Paese, non si misura in astratto ma in un contesto di riferimento - nazionale e, sempre più spesso, internazionale - che cambia continuamente.
MONDO. Se l’economia italiana è strettamente legata a quella della Germania, che è il nostro primo partner commerciale, l’economia lombarda - nello specifico - lo è ancora di più.