Incassata la fiducia al Senato (nella notte tra lunedì e martedì), il presidente del Consiglio Matteo Renzi fa il bis a Montecitorio con 378 sì, 220 no ed un astenuto ottenendo il disco verde dal Parlamento per il suo governo. Segui qui tutti gli aggiornamenti
Alcuni scatti dell’agenzia Ansa della giornata in Senato di Matteo Renzi
Un discorso elettrochoc, che rompe ogni rituale. È quello con il quale il premier Matteo Renzi chiede la fiducia al Senato che vuole cancellare. 169 si: il Senato concede la fiducia. Martedì alle 10 si presenta alla Camera. Segui qui tutti gli aggiornamenti
Il motto degli scout è «estote parati», «siate pronti». Anche a diventare presidente del Consiglio? Emilio Epis non ha dubbi: Matteo Renzi aveva la stoffa da leader. E se lo dice un veterano dello scautismo come lui c’è da crederci. Parola di scout.
Maurizio Crozza e Luciano Ligabue dominano la serata finale del festival di Sanremo. Crozza, con il suo monologo che ha rivendicato il talento italiano nella storia, si è ripreso il palco dopo la burrascosa partecipazione dell’anno scorso.
Non poteva che finire così: una breve e gelida stretta di mano, in una cerimonia di passaggio delle consegne a palazzo Chigi che più veloce e imbarazzante di così è cosa difficile ritrovare negli archivi del Palazzo.
di Roberto Clemente «Eccomi, ma prima fatemi chiamare mia mamma». Circondato dai giornalisti, all’uscita dall’incontro «Exponiamoci» al Centro congressi di Bergamo, il neo ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina è frastornato dalla nomina arrivata con l’annuncio di Matteo Renzi.
Matteo Renzi ha sciolto la riserva e ha così accettato l’incarico di formare il nuovo governo del Paese. Il giuramento di Renzi e dei suoi ministri è in programma per sabato alle 11.30. Il bergamasco Maurizio Martina sarà ministro delle Politiche agricole. All’interno la lista dei ministri
Un «flop» il colloqui ocon il leader dei Cinque Stelle, Beppe Grillo, trasmesso in streaming. L’ex comico genovese ne ha approfittato per l’ennesimo comizio in diretta. Renzi ottimista: «Ci sono tutte le condizioni per fare un ottimo lavoro». L’incontro Renzi - Grillo (video)
Matteo Renzi all’indomani dell’incarico ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano, ha iniziato le consultazioni. In giornata Renzi vedrà tutti i partiti tranne Pd e Forza Italia (con Berlusconi in delegazione ) che saranno ricevuti mercoledì. I Cinque Stelle attendono un invito formale .
Il segretario del Pd, Matteo Renzi, è giunto al Quirinale intorno alle 10.20 di lunedì 17 febbraio per l'incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che dovrebbe conferirgli l'incarico di formare il nuovo governo.
Sotto la pioggia e alla fine di una settimana di passione per il Pd. Non ci si poteva aspettare molto dalla chiamata alle urne di ieri per scegliere il segretario regionale democratico. Per la cronaca vince il renziano Alessandro Alfieri
La direzione del Pd ha approvato con 136 voti favorevoli, 16 contrari e due astenuti il documento proposto dal segretario, Matteo Renzi, che ringrazia Enrico Letta per il lavoro svolto, e «rileva la necessità» e l’urgenza di aprire una fase nuova, con un nuovo Esecutivo .
di Giorgio Gandola «Enrico stai sereno». «Nessuno ti vuol prendere il posto». «Io premier, chi me lo fa fare?». Il web ribolle delle frasi che Matteo Renzi ha pronunciato negli ultimi mesi per rassicurare Enrico Letta.
Quasi fatta per l’accordo sulla legge elettorale. Via libera al 37% per il premio di maggioranza, mentre scende dal 5 al 4,5%, la soglia di sbarramento per i partiti che si presentano in coalizione.
Cristina Parodi è reduce dalla sfida vinta su Rai Uno con «Così lontani così vicini», il programma che aiuta persone divise dalla vita a ritrovarsi. Ora pensa al marito, candidato sindaco per il Pd e in attesa del confronto delle primarie del centrosinistra.
Avviare un confronto vero e veloce, perché è sotto gli occhi di tutti la necessità di ridare un futuro al Paese anche dal punto di vista del lavoro. Ferdinando Piccinini, segretario provinciale della Cisl di Bergamo, guarda con interesse al «Job act» di Renzi.
Sel e una parte del Pd aprono alla Cannabis Libera, la Lega si divide ma gran parte del mondo politico vede come il fumo negli occhi l’ipotesi di una liberalizzazione. L’idea, partita dal leghista Fava, è stata bocciata proprio dai vertici del Carroccio, Belotti compreso.
Uscirà quasi certamente dal decreto «salva-Roma» la contestatissima norma che prevede tagli ai fondi per i comuni che limitano il gioco d’azzardo. La maggioranza trova un accordo per cancellare la misura direttamente dal provvedimento che la contiene.