Le due anime della sinistra il momento della verità
ITALIA. Due nuove manifestazioni di pacifisti a Roma, dopo quella del 7 giugno organizzata ufficialmente dai partiti di sinistra a Piazza San Giovanni a Roma.
ITALIA. Due nuove manifestazioni di pacifisti a Roma, dopo quella del 7 giugno organizzata ufficialmente dai partiti di sinistra a Piazza San Giovanni a Roma.
LA MANIFESTAZIONE. Tre chilometri di percorso, strada chiusa al traffico dalle 14 alle 17, con «finestre» ad intervalli di 10 minuti ciascuno a discrezione degli organizzatori, ovvero tra una discesa e l’altra delle macchinine iscritte alla manifestazione.
ITALIA. Siamo ormai vicini alla manifestazione pro Palestina che si terrà sabato prossimo a Porta San Paolo a Roma, e la sinistra ribolle già di polemiche e maldipancia.
LA MOBILITAZIONE. Tute blu in strada per il rinnovo del contratto Nazionale.
LA MANIFESTAZIONE. L’ordinanza emessa dal Comune di Bergamo per sabato 21 giugno a partire dalle 16. Il corteo muoverà dalla stazione per raggiungere l’Edoné.
LA MANIFESTAZIONE. È iniziato con un flash mob domenica 8 giugno, il presidio della Rete Bergamasca contro la violenza di genere, come ogni mese in piazza per chiedere di fermare la violenza contro le donne e in tutte le sue forme.
ITALIA. Il Senato trasformato in un ring: urla, spintoni, accostamenti pericolosi, una spalla lussata e qualche parlamentare al pronto soccorso. Poi persino un sit in di protesta al centro dell’emiciclo di Palazzo Madama inscenato da senatori dell’opposizione seduti per terra sulla moquette, spalle al governo e alla presidenza, i maschi senza giacca e con le cravatte allentate…
L’AVVISO. Dal 2019 a vuoto i tentativi per trovare un titolare del futuro centro cure. Già spesi 4 milioni per i lavori, il Comune cerca privato per 30 anni.
La redazione mobile de L’Eco café sarà in piazzale del Municipio a Onore. Vi aspettiamo dalle 8 alle 15 per degustare una buona tazzina di Caffè Poli e scoprire le vantaggiose proposte di abbonamento per L’Eco di Bergamo e Orobie
LE PENNE NERE. Venerdì 9 maggio l’apertura della 96ª edizione. Domenica la sfilata nel segno della speranza. Il presidente Sonzogni: «Il sogno è Bergamo 2029».
LA STRUTTURA. Chiuso dal 2022, la Provincia non ha le risorse per fare i lavori. I gestori: non abbiamo intenzione di acquistare. Intanto è preda dei vandali.
IL CORTEO. In tremila alla manifestazione a Bergamo organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Il corteo è partito da piazzale Marconi e ha raggiunto piazza Vittorio Veneto, dove si sono tenuti i discorsi delle autorità.
LA FESTA . Infortuni in leggero calo nella nostra provincia, ma i sindacati puntano a tenere alta l’attenzione. Al corteo attese 3mila persone. Cgil, Cisl e Uil: «Stabilizzazione e formazione, deterrenti contro gli incidenti».
LE INDAGINI. La polizia sta visionando le riprese per identificare altri manifestanti che hanno partecipato ai tafferugli.
ITALIA. «È sempre tempo di Resistenza» ha sottolineato il Presidente della Repubblica nel suo bellissimo intervento dove ha ricordato anche l’esempio di Guido Rossa, ucciso dalle Brigate Rosse durante una delle pagine più buie della nostra Repubblica, gli anni di piombo.
IL CORTEO. Migliaia di persone per l’80esimo anniversario della Festa della liberazione. La sindaca Carnevali: «Il 25 aprile occasione di unità e rispetto reciproco, al di là delle differenze politiche o ideologiche». Tensione con i manifestanti della Rete di Bergamo per la Palestina. L’intervento delle Forze dell’ordine e il corteo più volte interrotto. Un denunciato e sette poliziotti contusi.
L’EVENTO. Una sessantina di Fiat 127 hanno percorso le Mura Venete: l’omaggio del figlio Giacomo al padre e a Bergamo. Successo anche per la rievocazione della storica San Vigilio con il Memorial Sestini.
ISTRUZIONE. Un centinaio di studenti del Liceo Lussana di quarta, terza, seconda e prima sono in sciopero dalla prima campanella di martedì mattina 8 aprile per manifestare contro l’ultima decisione che è stata comunicata dalla dirigenza. La mobilitazione proseguirà mercoledì 9.
L’INCONTRO. La Rete bergamasca contro la violenza di genere torna in piazza a Bergamo, l’8 aprile alle 18.30 in Largo Rezzara.
MONDO. Ad osservare la Turchia con un minimo di prospettiva si ha l’impressione di vedere doppio, o meglio: di vedere un Paese sdoppiato. C’è la Turchia che opera fuori dai propri confini e lo fa con forza e dinamismo, sfruttando un’abile diplomazia e un’idea sempre chiara dei propri interessi strategici.