I due testimoni chiave del delitto di Terno: «Non siamo eroi, abbiamo fatto il nostro dovere»
IL RACCONTO. Amin e Mohamed spiegano: «L’avevamo visto quella sera mentre ci allenavamo a Chignolo».
IL RACCONTO. Amin e Mohamed spiegano: «L’avevamo visto quella sera mentre ci allenavamo a Chignolo».
LA STORIA. Luca Cattaneo: lavoriamo per la Chiesa e per i privati. «Ai tempi di papà c’erano anche quattro operai, ora ci sono solo io».
LA TRAGEDIA. Luigi Persico stava visionando una copertura a Somendenna quando è caduto da 5 metri d’altezza. La sorella: «Aveva un grande cuore». Lunedì 2 settembre i funerali.
IL TRIONFO. Tantissimi bergamaschi staranno festeggiando, per non parlare del Club Ferrari di Caprino. Rossa in trionfo a Monza: la Ferrari di Charles Leclerc vince il Gp d’Italia sulla pista più amata da tutti i ferraristi, precedendo la McLaren di Oscar Piastri.
LA TRAGEDIA. Said Mahfoud è stato travolto nella serata di sabato 31 agosto lungo la ex provinciale 91, al confine con Chiuduno. Lascia la moglie e un bambino.
IN CARCERE. Lunedì mattina 2 settembre, nel carcere di via Gleno a Bergamo, Moussa Sangare comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Raffalla Mascarino e avrà modo di ribadire le motivazioni che lo hanno spinto, la notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi, a uccidere con quattro coltellate Sharon Verzeni.
ROTA D’IMAGNA. Angelo Cadè era soccorritore della Croce Rossa. Una raccolta fondi degli amici per aiutare i due figli.
IL LUTTO. Per anni aveva gestito il bar del quartiere, con entusiasmo e passione. Lunedì 2 settembre l’ultimo saluto.
ALL’OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII. In aumento le richieste di aiuto, la struttura di Bergamo è anche centro di riferimento nazionale. Circa il 40% dei contatti riguarda farmaci, con casi più frequenti tra giovanissimi. E tra poco tocca ai funghi.
L’AGGRESSIONE. Vistoso taglio alla schiena per un 19enne, l’autore è stato denunciato. I negozianti: situazione peggiorata. Angeloni: «Attenzione alta sulla zona».
DELITTO DI TERNO. Le parole del 31enne alla vittima prima di colpirla al petto. Il grido di Sharon: «Perché?». «Avevo visto altre persone, ma le ho scartate».
L’INTERVISTA. Il racconto: «È tornato dall’estero trasformato, minacce di morte e percosse a me e alla mamma. Abbiamo fatto tutte le dovute segnalazioni, ma nessuno è intervenuto. Uniti nel dolore alla famiglia di Sharon».
IL CNSAS. Da Carona ad Averara, da Foppolo a Ornica. Senza gravi conseguenze per le persone coinvolte.
L’EVENTO. Quattrocento partecipanti e sette striscioni con i sette principi fondativi: universalità, unità, volontarietà, indipendenza, neutralità, imparzialità, umanità.
L’EVENTO. Un weekend in cui il paese si trasforma in un vero e proprio accampamento medievale.