Incidente in A4 tra Trezzo e Capriate 64enne gravemente ferito, lunghe code
Lunghe code in autostrada A4, tra Trezzo e Capriate San Gervasio, a causa di un incidente in cui è rimasto coinvolto un 64enne.
Lunghe code in autostrada A4, tra Trezzo e Capriate San Gervasio, a causa di un incidente in cui è rimasto coinvolto un 64enne.
Condannato l’autore della strage dell’aprile 2015 al Tribunale di Milano: 3 morti e 2 feriti.
Sarà la simpatia reciproca, l’amicizia che ne è nata, la condivisione della stessa passione per il proprio lavoro, fatto sta che sorgono qua e là per la penisola italiana associazioni di albergatori e ristoratori che si identificano sotto un logo e soprattutto si impegnano a onorare la professione secondo regole precise che essi stessi si sono date.
Recuperato nel pomeriggio il corpo senza vita di una donna di 70 anni, scivolata nel bosco impervio per una ottantina di metri. Era uscita per cercare il marito, non rientrato come previsto dopo essere andato in cerca di funghi.
Regione Lombardia stanzia due milioni di euro per finanziare la progettazione di 31 interventi contro frane e alluvioni in punti particolarmente esposti del territorio regionale.
La salita, il terzo posto e poi il malore fatale. Non ce l’ha fatta Serafino Pasini, 63 anni, morto sabato pomeriggio a Caprino Bergamasco al termine di una gara.
Giovanni Zamblera detto Gianni, camionista di 58 anni con casa a Medolago e azienda a Chignolo d’Isola, è la vittima della brutale rapina in casa avvenuta 15 giorni fa sotto gli occhi di moglie e figlia.
Un uomo preso a sprangate mentre stava ancora dormendo nel letto di casa sua e la moglie e la figlia tenute ferme. Alessandra Gallone, consigliere comunale a Bergamo e senatrice dal 2008 al 2013, ha raccontato su Facebook la violenta aggressione, a scopo di rapina, subìta da un suo amico autotrasportatore che abita nell’Isola.
Da Suisio alla Sierra Leone per imparare l’inglese e per vedere l’Africa. È il percorso particolare fatto da Matteo Corbetta, giovane di Suisio, laureato in Scienze Motorie e allenatore.
È stato il giorno - venerdì 8 luglio - dei funerali, a Borgo di Terzo, di Maria Riboli, la mamma di 33 anni uccisa in un attacco terroristico a Dacca, in Bangladesh, dove era per lavoro. L’addio alle 16,30, ma già alle 15 la chiesa parrocchiale era gremita.
L’Amministrazione intende così esprimere il cordoglio della città di Bergamo ai familiari delle vittime e invita tutti i cittadini a partecipare.
La camera ardente è semplice, semplicissima: la bara di Maria,un tralcio di rose bianche. Su una parete, un quadro con colorate figure stilizzate, forse un ricordo di viaggio.
È il tempo delle lacrime per Solza e Vigano San Martino, i due paesi in cui Maria Riboli è cresciuta e ha vissuto da moglie e mamma.
È stata una morte lenta quella dei nove italiani uccisi in Bangladesh, anche perché non sono stati raggiunti dal colpo di grazia.
Non si era arreso alla fine del rapporto e aveva ferito l’ex compagna a una spalla con un coltello nello scorso marzo a Calusco: martedì 5 luglio V. G. M., pensionato 60enne, ha patteggiato una pena di 5 anni davanti al gup.