Si va verso la chiusura delle indagini Il legale: «Per Bossetti è una tortura»
Entro fine mese il pubblico ministero Letizia Ruggeri potrebbe chiudere le indagini sull’omicidio di Yara.
Entro fine mese il pubblico ministero Letizia Ruggeri potrebbe chiudere le indagini sull’omicidio di Yara.
Ha accoltellato la moglie, che è grave in ospedale. Poi è scappato e, durante la fuga ha rapinato una parrucchiera.
Il giovane arrestato sabato a Villa d’Adda si è avvalso della facoltà di non rispondere. Indagini dei carabinieri sull’identità della vittima: la pista del telefonino trovato nella borsetta porta nel Milanese.
Alla biblioteca di Ponte San Pietro 5 serate a tema per saperne di più sui nostri amici a 4 zampe ispirate alla simpatica trasmissione in onda su BergamoTv.
Sui pantaloncini della tredicenne di Brembate Sopra minuscoli frammenti di tessuto dei sedili del furgone di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello che dal carcere continua a proclamarsi innocente.
Gli inquirenti stanno scavando nelle amicizie di Daniel Savini, il 31enne di Villa d’Adda arrestato sabato scorso con l’accusa di omicidio volontario. Lui stesso ha ammesso di avere ucciso il viado ritrovato in un lago di sangue nella taverna di casa sua in via Casargo, massacrato a coltellate.
Anche nella mattinata del 16 febbraio sono proseguite le indagini per identificare il viado ucciso a Villa d’Adda sabato mattina. L’uomo, senza documenti, è ancora senza identità: a tre giorni dall’omicidio, nessuno si è fatto avanti.
È ancora senza nome il transessuale ucciso sabato mattina a Villa d’Adda da Daniel Savini, 31 enne di origini guatemalteche che si trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario.
Giovane e bellissima. La figlia di Mino Ronzoni e Raffaella Condursi presta il suo volto e il suo stile per la griffe di famiglia, Tosca Blu. Ancora una volta.
«Venite, mi hanno aggredito, c’è un morto. Villa d’Adda, via Casargo 17». È stato lo stesso Daniel Savini a chiamare il 112.
Delitto di Villa d’Adda, ucciso un viado. A lanciare l’allarme al 112 è stato un giovane di 30 anni che vive nella villetta dove è stato trovato il cadavere: fortemente indiziato, è in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Al vaglio la presenza di una terza persona.
Rimanere senza acqua e gas non è mai piacevole. Ancor meno in inverno, e la cosa diventa veramente irritante se il taglio delle forniture avviene per un errore del fornitore.
«È diventata per me una ragione di vita, non mollerò mai, fino alla fine. Sono Innocente, vi prego di credermi»
Aggredite lunedì 9 gennaio da un uomo armato di coltello mentre stavano rientrando nello loro abitazioni.
Prende il via venerdì 13 febbraio, alla sala riunioni della Biblioteca di Ponte San Pietro in via Piave 26, alle ore 20.45, con l’incontro con lo scrittore Mario Mazzanti, la rassegna «Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano», organizzata dal Sistema bibliotecario di Dalmine e di Ponte San Pietro con la direzione artistica di Eugenio Farina.