Treviglio, donna morì dopo un’iniezione «Il medico doveva sapere dell’allergia»
Si è conclusa l’inchiesta per omicidio colposo sul decesso di Gianna Mossali, la pensionata di Castel Cerreto, frazione di Treviglio, morta a dicembre in seguito a un’iniezione di antibiotico, somministrato per curare una bronchite. Il pm Raffaella Latorraca ha chiesto il rinvio a giudizio per l’unico indagato, il medico curante della donna, il dottor Gianluigi Blini.