Lo studio sulla frana di Tavernola: «Stop agli scavi con esplosivi»
Presentato ai sindaci lo studio finanziato dalla Regione sul movimento franoso. «Si ritiene sia in atto un processo di rottura influenzato dagli effetti cumulati delle volate».
Presentato ai sindaci lo studio finanziato dalla Regione sul movimento franoso. «Si ritiene sia in atto un processo di rottura influenzato dagli effetti cumulati delle volate».
Finanziamenti a fondo perduto o agevolati in arrivo per i negozi storici, le agenzie di viaggio, le farmacie rurali, la sicurezza in azienda, oltre che per turismo e imprese femminili. Il webinar gratuito del 2 febbraio è stato una grande occasione per capire come non perdere questa grande opportunità.
Resta pesante il numero dei decessi in Bergamasca. In Lombardia il tasso di positività precipita all’11,85%. La Regione aumenta i posti letto e «salva» la zona gialla.
Nell’ultima settimana forte incremento anche negli hub. Intere classi si sottopongono al test. Oltre 1,2 milioni quelli fatti sinora.
Roberto Mongodi il 53enne, senza fissa dimora, ex fornaio di Castelli Calepio, trovato morto la scorsa settimana a Bergamo , riposa ora a fianco del papà Bruno nel cimitero di Cividino.
Ex fornaio a Sarnico rimasto senza lavoro e alloggio era diventato clochard. Trovato senza vita a 54 anni sotto il viadotto di Boccaleone. Dal 2014 seguito in Caritas, ma si era isolato: «Sognava il teatro».
In un giorno novantuno morti per Covid in Lombardia: è il dato più alto di questa quarta ondata. Nella nostra provincia altri 4.026 contagi. E in crescita anche i ricoveri che salgono a quota 362, 32 in più.
Su oltre 300 pazienti, il 25% è ricoverato per un’altra patologia ma, dopo il tampone, finisce nei report. Per la Regione andrebbero esclusi.
L’infortunio lunedì pomeriggio a Novate Milanese in un cantiere di Aspi: Luigi Rinaldi, ferito alla testa, è morto al suo arrivo al Niguarda. È la prima vittima sul lavoro in Lombardia di questo 2022.
In Lombardia i pazienti in area medica a un soffio da quota tremila (2.999), più 246 in terapia intensiva. Secondo l’epidemiologo La Vecchia il cambio da giallo ad arancione è certo ma non è escluso lo scenario peggiore.
L’appello di una ventinovenne finita in ospedale. La notte di San Silvestro a Pisogne raggiunta da un botto «Ero in piazza: ho sentito il dolore lancinante al braccio».
A marzo il contagio, poi la terapia intensiva e la salvezza: «Mi chiedevo perché? Ora l’ho capito: che gioia la vita».
Aumento in tutte le strutture. Lunedì altri 1.175 nuovi positivi. La Vecchia: «Se la velocità in Lombardia non cala, rischio zona arancione ».
Tra disdette all’ultimo minuto e difficoltà a reperire personale, la programmazione diventa un percorso a ostacoli: «Come giocare alla roulette».
La circolare ministeriale preclude ai sindaci la possibilità di emettere ordinanze ad hoc. Il comandante della Polizia Locale dell’Unione dei Colli: «Si invitano i cittadini ad un utilizzo responsabile per evitare infortuni».