Nella memoria degli avi le radici del malessere
LA RECENSIONE. Il malbianco è «un fungo, un parassita, assomiglia a una nebbia che scende sulle foglie, sui germogli e sui frutti, riveste l’albero con un feltro bianco e ne fa sparire i colori». È così che mangia i castagni. Ma bianco è anche il colore della vergogna, «il pallore di quando il flusso sanguigno al cervello diminuisce e stai per perdere i sensi».