Eugenio Finardi, il bergamasco «Mio papà fu sepolto a Redona»
«La mia Bergamo! Ci sono cinquecento anni di ascendenti; non è uno scherzo. Anzi, non so perché la città non mi considera un suo figlio: Facchinetti sì e io no». Sbotta Eugenio Finardi. «Io porto un cognome storico».