Maltratta la moglie davanti alla figlia 40enne ubriaco allontanato da casa
È successo nella Bassa bergamasca. Le prime denunce di violenze nel 2012.
È successo nella Bassa bergamasca. Le prime denunce di violenze nel 2012.
È successo proprio nella serata dell’8 marzo, della festa della donna. Un ragazzo ha minacciato e aggredito la ex fidanzata 19enne, con tanto di coltello. Poi l’ha bloccata in casa.
È successo sabato sera verso le 20 sul convoglio che da Milano procedeva verso Bergamo.
Il parroco di Cenate Sopra, don Mauro Vanoncini, è stato picchiato da due ragazzi ubriachi intorno alle 23,30 di venerdì, all’esterno dell’oratorio.
L’uomo, 48 anni, di Bonate Sopra, le ha sferrato quattro fendenti: ricoverata in gravi condizioni. Il precedente nel 2015: condannato a tre anni.
Una passione per la caccia condannata da alcuni animalisti, uno dei quali, l’altra domenica, lo ha aggredito nelle campagne di Badalasco, frazione di Fara Gera d’Adda, ferendolo leggermente al volto e a una gamba.
Resta ricoverato in ospedale a Seriate l’imprenditore cinquantenne malmenato a colpi di piede di porco a Bolgare.
Presi a Leno il 29enne di Cavernago che avrebbe sparato e il 27enne di Chiuduno che guidava la Bmw.
Vittima un agricoltore di 67 anni di Azzano San Paolo. In azione tre uomini dell’Est. La sua Rav4 ritrovata incendiata a Monza.
Ennesima aggressione in pieno giorno: ventinovenne ferito al viso e alla schiena, ricoverato alle Gavazzeni
Li ha sorpresi mentre stavano rovistando nel suo appartamento, ha preso uno per la sciarpa per cercare di fermarlo e l’altro gli ha sferrato un pugno in pieno volto.
Prima ha minacciato e preso a schiaffi una pendolare in attesa del treno all’alba di sabato. Poi ha malmenato pure una guardia giurata in servizio di controllo sulle banchine della stazione ferroviaria di Bergamo, riuscendo anche – nella concitazione – a disarmarla e a impossessarsi della sua pistola d’ordinanza.
Il racconto del bibliotecario di Alzano dove è avvenuta la seconda aggressione.«Lanni veniva qui tutti i giorni, ma non parlava».
I feriti sono entrambi ottantenni. La prima aggressione alla mattina, fuori da un bar. Alle 18 il secondo episodio al parco Montecchio.
La sorella gemella di Massimo Bossetti, Letizia Laura, è stata aggredita nel pomeriggio di mercoledì 17 settembre da tre sconosciuti, che l’avrebbero sorpresa nel garage di casa dei genitori, a Terno d’Isola. Gli aggressori avrebbero inveito contro il fratello.
«Adesso ho paura, molta paura. Non mi sento più libero di uscire da solo in mezzo alla strada». A distanza di una settimana dall’accoltellamento tra due marocchini accaduto domenica sera nel centro di Montello, parla la vittima dell’aggressione.
Un marocchino di 30 anni di Castelli Calepio è stato accoltellato domenica sera da un connazionale nel parco pubblico di via dell’Assunzione a Montello. L’extracomunitario, colpito alle spalle e al torace, è stato trasportato in ospedale. Non dovrebbe essere in pericolo di vita.
«Vivo col terrore che un giorno mi chiamino per dirmi che mia figlia è stata ammazzata». Lancia un disperato appello alle istituzioni il padre della 33enne che lunedì a Torre Boldone è stata picchiata e ustionata con l’olio bollente dal compagno tunisino.
Due mesi fa era finita all’ospedale per l’ennesimo pestaggio del suo compagno e i medici le avevano dovuto asportare la milza. «Ha una lunga cicatrice sulla pancia», racconta un vicino di casa. Lunedì 14 luglio un tunisino di 24 anni l’ha nuovamente malmenata e le ha versato sul viso dell’olio bollente.
Un appartamento disordinato e sporco, macchie di sangue su mobili, pavimento e letto e soprattutto lacci vari, cinture di asciugamano e coltelli, questo quanto hanno trovato gli agenti del Corpo forestale dello Stato nell’appartamento del «killer» dei gatti, un 41enne di Trescore.