Selvino, dopo l’aggressione il sindaco incontra i Carabinieri: «Serve più sicurezza»
LA LETTERA. Individuati gli autori dell’aggressione dei giorni scorsi ai danni di alcuni giovani in paese. Il ringraziamento alle Forze dell’Ordine.
LA LETTERA. Individuati gli autori dell’aggressione dei giorni scorsi ai danni di alcuni giovani in paese. Il ringraziamento alle Forze dell’Ordine.
IL CASO. La sindaca rassicura e incontra i carabinieri dopo i fatti di Ferragosto. Interviene la famiglia del ragazzo ferito: «Non ha provocato l’aggressore né ha partecipato alla lite».
FERRAGOSTO. L’episodio nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 agosto nel centro della frazione di Dorga. Alle 2 l’intervento di carabinieri, ambulanza e auto medica.
IL CASO. Mercoledì 13 agosto alle 23 in pieno centro, una mamma: «Due giovani presi a pugni in faccia senza motivo, uno ha battuto la testa ed è svenuto».
I PROVVEDIMENTI. Il questore ha emesso anche un altro ordine di chiusura di 15 giorni per un locale di Treviglio, reo di aver servito alcol a minorenni.
LA RISSA. Momenti di paura nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 agosto in via Quarenghi. Intorno all’1.30, tre uomini – due di 30 e uno di 32 anni – si sono affrontati violentemente in strada. Sul posto è intervenuta la Questura, che ha denunciato tutti e tre per rissa aggravata.
LA SENTENZA. Il 30enne è già in carcere accusato dell’omicidio di Sharon Verzeni.
LA DECISIONE. Moussa Sangarè, accusato dell’omicidio di Sharon Verzeni, è imputato anche in un processo per maltrattamenti e violenze su madre e sorella. In questo procedimento il Tribunale ha deciso che è capace di intendere e volere e di partecipare al processo.
IL CASO. Una rissa violenta scoppiata all’interno di un locale ha portato alla sospensione della licenza per somministrazione di alimenti e bevande.
IL LUTTO. Nel 2014 Giovanni e il figlio Adriano furono aggrediti per rapina: «Voleva tornare a camminare e lavorare». Lunedì 7 luglio i funerali.
L’OPERAZIONE. Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio, impegnati nel contrasto alla microcriminalità, alle bande giovanili e ai reati predatori nella Bassa Bergamasca. Nell’ultima settimana, dal 23 al 30 giugno, sono stati controllati circa 600 giovani in diversi comuni del territorio.
LA DENUNCIA. L’episodio l’altra notte fuori da un locale. La denuncia social della madre della vittima: indaga l’Arma.
IN CENTRO. La moglie dell’uomo denunciato dà la sua versione e si scusa. «Nostra figlia urtata e caduta a terra». Bolandrini: «I fatti saranno accertati».
IL CASO. L’episodio lunedì 21 giugno alle 22.30 in centro. Qualche giorno fa un’altra rissa. Il sindaco: «Grave ma fatti circoscritti».
IL CASO. Sette giorni di prognosi per Bolandrini. Si apre il tema dei ragazzi in strada: più controlli e un progetto educativo.
L’AGGRESSIONE. Un gruppo di persone avrebbe colpito al fianco con un colpo di pistola un uomo di 41 anni, per poi fuggire verso la discarica. Sono ricercati dai carabinieri.
LA SENTENZA. La sentenza è stata emessa lunedì 23 giugno. La donna dovrà restare in una residenza sanitaria apposita (una Rems) per almeno 9 anni.
IL CASO. Un cittadino indiano di 45 anni, accusato di aver maltrattato la moglie e i figli per oltre quindici anni.
CRIMINALITÀ. Domenica 18 maggio alle 23 fuori da un kebab, il titolare spaventato: «Mai visto nulla di simile, perdeva molto sangue».
IL PROVVEDIMENTO. L’episodio avvenuto il 10 maggio scorso tra via Roma e via Ospedale, aveva provocato il ferimento di un 53enne. Ora la decisione di chiudere il bar vicino al luogo della lite per motivi di ordine pubblico.