Quel maledetto tre per cento...
di Giorgio Gandola Appesi al tre per cento, terrorizzati dal tre per cento. È sempre il solito parametro che non dovremmo sforare per non essere messi in mora dall’Europa e non essere sottoposti a pesanti sanzioni.
di Giorgio Gandola Appesi al tre per cento, terrorizzati dal tre per cento. È sempre il solito parametro che non dovremmo sforare per non essere messi in mora dall’Europa e non essere sottoposti a pesanti sanzioni.
«Nessuna patrimoniale, ma tasse sui Bot». Fanno discutere le parole del sottosegretario alla Presidenza Graziano Del Rio. «L’Imu fu una patrimoniale a tutti gli effetti, il governo Monti la introdusse perché il Paese aveva bisogno di sistemare i conti».
Un discorso elettrochoc, che rompe ogni rituale. È quello con il quale il premier Matteo Renzi chiede la fiducia al Senato che vuole cancellare. 169 si: il Senato concede la fiducia. Martedì alle 10 si presenta alla Camera. Segui qui tutti gli aggiornamenti
La guerra dell’acqua non si placa. I sindaci chiedono al Consiglio provinciale di annullare la delibera che introduceva l’aumento retroattivo a tutto il 2013 della tariffa perché «Uniacque ha registrato un utile di quasi 10 milioni in più rispetto al preventivato».
di Giorgio Gandola Ha 88 anni, ma è ancora il più brillante. Ieri sui giornali c’era una foto illuminante: il presidente Napolitano a Lisbona di fianco al canuto capo dello Stato portoghese e di re Juan Carlos di Spagna.
Rimborsi fiscali a rischio? Si tratta di quelli chiesti con il 730, per la dichiarazione dei redditi e superiori ai 4 mila euro. Ma, attenzione, solo da contribuenti per i quali il credito deriva anche da familiari a carico o eccedenze d’imposta dalle dichiarazioni precedenti.
«Le tasse? Certo che non le ho mai pagate e non intendo pagarle». Detta al bar potrebbe anche sembrare una boutade. Detta ai finanzieri la frase assume tutt’altro tono. E ben più pesanti conseguenze.
Imu e Tares: per il Cocca Hotel di Sarnico le tasse comunali rappresentano veri e propri tributi «capestro» che, sfiorando complessivamente i 103 mila euro, ne minano la sopravvivenza. Increduli i proprietari: «Impossibile rimanere concorrenziali».
Per l’evasione fiscale anche Bergamo non è un’oasi felice. Nel 2013 la Gdf ha scoperto 121 evasori totali e 9 evasori paratotali, che hanno cioè dichiarato materia imponibile inferiore al 50% di quella effettivamente prodotta. Uno scontrino su quattro non viene emesso.
Esenzioni dalla contribuzione studentesca per gli allievi migliori, tasse congelate per il secondo anno consecutivo, più attenzione alla qualità dei corsi e all’alta formazione in un contesto sempre più internazionale. È il nuovo piano di sviluppo dell’Università di Bergamo.
«L’inquilino non mi ha pagato l’affitto, ma io su quei soldi che non ho preso ho già dovuto pagare le tasse. È un furto: cosa devo fare?». Prendendo spunto dalla lettera del nostro lettore Paolo, abbiamo raccolto alcuni orrori del Fisco italiano. Ce ne sono tanti: segnalateceli.
Parte l’operazione sanatoria per le cartelle che riguarderà non solo i tributi erariali ma anche tributi come il bollo dell’auto e le multe per la violazione del codice della strada. Esclusi, invece, i debiti Inps e Inail. Lo annuncia Equitalia .
L’imminente scadenza per pagare la maggiorazione Tares e la mini-IMU, ha fatto andare in secondo piano le release dei nuovi modelli 730, 770 e Unico, al vaglio proprio questi giorni da parte del CAF Tutela Fiscale del Contribuente.
Tra moglie e marito l’Imu mette il dito. Alla ricerca di un alleggerimento fiscale pro famiglia sono sempre di più i coniugi che dichiarano di vivere in due diverse residenze, considerate come «prima casa» per «ottimizzare» il carico tributario.
Salvi gli sconti del fisco: circa 160 miliardi che i contribuenti per motivi svariati (dai carichi familiari fino al mutuo casa o alle spese veterinarie) non versano all’erario. Almeno per il momento.
Paga e paga molto. E quando lo fa, ricorre anche alla rateizzazione. La Bergamasca si dimostra terra di grandi contribuenti: nella classifica nazionale di Equitalia su quanto riscosso nel 2013, la provincia orobica è al 12° posto.
Sono bollenti in questi giorni le linee telefoniche dell’ufficio tributi del Comune. Venerdì 24 gennaio è una data segnata di rosso per i contribuenti. Due le scadenze in calendario, nell’intricato ingorgo di tasse e imposte di inizio anno: mini Imu e Tares, la tassa sui rifiuti.
Cresce il fatturato ma cala la redditività delle società top leader della Bergamasca. Nel corso del 2012, il risultato cumulato dei ricavi registrati dalle prime 40 aziende elencate per fatturato, con sede legale in provincia di Bergamo, si è attestato a 15,31 miliardi di euro.
L’Ufficio delle Dogane di Bergamo, nell’ambito delle attività di mutua assistenza amministrativa con Autorità fiscali di altri Paesi dell’Unione Europea, ha scoperto un’evasione di Iva intracomunitaria, per un importo pari a 10.088.400 euro.
Ha dovuto voltar pagina, per dimenticare l’amarezza della sconfitta. Ma nonostante ciò Bergamo capitale della Cultura ha aperto il libro contabile e mostrato tutte le spese sostenute per portare avanti la candidatura.