Un ululato elettronico allerterà i paesi in caso di crollo della frana a Tavernola
I primi test con la sirena elettronica eseguiti a Tavernola e Marone. La stessa tonalità sarà utilizzata anche negli altri Comuni rivieraschi.
I primi test con la sirena elettronica eseguiti a Tavernola e Marone. La stessa tonalità sarà utilizzata anche negli altri Comuni rivieraschi.
Consegnato ai Comuni il report dell’università sull’ipotesi caduta. Tre scenari: da 600 mila a 30 mila metri cubi potrebbero scendere nel Sebino.
Autopompa e gruppo elettrogeno già sul posto. A disposizione un fuoristrada per percorrere la mulattiera.
«A noi basta il vostro sorriso e siamo già contenti»: così gli operatori hanno risposto agli anziani di Parzanica raggiunti nella mattinata di martedì 2 marzo in elicottero per la somministrazione dei vaccini anti Covid nel paese isolato dalla frana sul lago d’Iseo.
Parla il geologo Nicola Casagli, responsabile del centro di competenza Protezione civile nazionale: «Il sistema di monitoraggio è ottimo: invito alla calma».
I proprietari di sette alloggi hanno messo a disposizione le case a chi ha dovuto lasciare le proprie abitazioni in località Squadre, al centro della frana.
Le ordinanze del sindaco di Vilminore di Scalve sono scattate martedì 16 febbraio insieme a quella del sindaco di Castione della Presolana. Rimane attiva anche quella del Comune di Colere che vieta l’accesso alla località Capanne, lungo la Via Mala.
L’ordinanza del primo cittadino: fino al 31 marzo stop attività escursionistica nelle località Pizzo Presolana, Conca della Presolana, Pizzo Corzene, Monte Visolo, versanti nord/ovest e sud/est delle Creste di Olone. Ecco il testo completo.
Sul «tetto delle Orobie» la temperatura più bassa dell’inverno. Candele di ghiaccio a Valbondione.
Manca poco al formarsi della spettacolare stalattite di 50 metri a Valleve: l’ultima volta nel 2014. Rischio valanghe: stop agli escursionisti sul Farno.
Il 27 gennaio il sindaco di Gandino Elio Castelli ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesso al sentiero che dalla località Capanna Ilaria (in comune di Clusone) sale in direzione della Croce del Pizzo Formico, a 1636 metri di quota.
Il giovane alpinista è stato estratto dalla neve e portato in codice rosso con l’elisoccorso all’ospedale di Bergamo.
Ha riaperto alle 11 di domenica 24 gennaio la strada per Foppolo dopo la valanga caduta venerdì che ha isolato 200 persone.
Val Brembana, nella serata di venerdì 22 gennaio il distacco poco sopra l’abitato di Valleve ha interrotto la strada.
Un fiume composto di amici e colleghi dell’Areu 118 giovedì alla camera ardente del 42enne travolto da una valanga mercoledì in Valle Imagna. Sul feretro la divisa e i caschetti.
Claudio Rossi è morto in ospedale. Travolto da una valanga nella mattinata di mercoledì 13 gennaio a Fuipiano, in Valle Imagna, al confine con Brumano.
È fallito l’intervento di lunedì mattina 4 gennaio a Oneta: obiettivo era quello di smuovere la neve pericolante che incombe sulla provinciale 46, ma le operazioni messe in atto non sono andate a buon fine. La strada quindi resta chiusa e nel pomeriggio sarà effettuato un nuovo tentativo.
Qui sabato 2 gennaio si erano staccate tre slavine e la strada sabato era stata ripulita, ma si temono nuovi distacchi.
Una frana è scesa a Oltre il Colle nella giornata di lunedì 5 ottobre e la Provincia è impegnata con due sopralluoghi a Brembilla e Cusio. Danni ingenti nella Bergamasca dopo l’ondata del maltempo dello scorso weekend.
Il maltempo è arrivato sulla Bergamasca con forti piogge e vento che ha colpito il territorio. Smottamenti, allagamenti, alberi abbattuti, frane e Comuni isolati: ecco cosa è successo tra la serata di venerdì e la mattinata di sabato 3 ottobre nel nostro territorio.