Covid, risalgono i nuovi contagi: 5.254 in Lombardia, 424 a Bergamo
I dati In Lombardia 5.254 casi, in calo i ricoveri.Tasso di positività al 12,8%, 45 i decessi.
I dati In Lombardia 5.254 casi, in calo i ricoveri.Tasso di positività al 12,8%, 45 i decessi.
I dati Il tasso di incidenza nella settimana dal 20 al 26 aprile è pari a 339 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 3,39 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni), contro i 275 della scorsa settimana, i 333 di due settimane fa, i 321 di tre settimane or sono e i 319 di un mese fa.
L’intervista Il professor Santus (ospedale Sacco): «Occorre uno sforzo ulteriore, si continui con l’obbligo». «Lieve rialzo della curva, prossimi giorni decisivi». E sulla quarta dose: «Anziani e fragili devono vaccinarsi».
Lo scorso 31 marzo è stata dichiarata, dopo due anni, la fine dell’emergenza Covid. Tale scelta ha avuto immediati effetti giuridici con lo scioglimento della Commissione tecnico-scientifica e con la conclusione dell’azione di coordinamento - affidata al generale Figliuolo - della somministrazione dei vaccini. Si chiude una pagina e se ne apre un’altra. Si può, quindi, tentare di fare un bilancio…
A livello nazionale Nuovi contagi sotto quota 20mila, con 18.380 casi rispetto ai 51.993 di domenica 17 aprile. Nelle ultime 24 ore le vittime sono 79, in calo sulle 85 registrate il giorno prima.
Il report L’analisi degli epidemiologi di Ats Bergamo conferma il dato sostanzialmente invariato: 3.739 casi in più nell’ultima settimana. «Indice di trasmissibilità e impatto sui ricoveri non cambiano».
Analisi Il rapporto settimanale di Ats descrive una situazione nella nostra provincia tendenzialmente stabile.
Covid Carlo La Vecchia: dal punto di vista clinico non è più grave degli altri sottotipi di Omicron. «Saggio rimandare a maggio lo stop alle mascherine».
I dati nazionali Tornano a salire i ricoveri ospedalieri di pazienti Covid e toccano a livello nazionale, nei reparti ordinari, la soglia di allerta fissata al 15%.
Non è un pesce d’aprile. Da giovedì non ci sarà più lo stato d’emergenza Covid. Ma non è un liberi tutti. Il governo ha messo in atto con un decreto una vera e propria road map di allentamento delle misure di contrasto. Finisce l’obbligo di mettere la mascherina all’aperto nei luoghi affollati, sparisce il Super Green Pass, verrà isolato solo chi contrae il virus mentre chi entra in contatto con …
L’andamento dei contagi La diffusione tra i 6-10 anni è del 60% più alta rispetto agli adulti maggiorenni. È la fascia più colpita: tra il 14 e il 20 marzo incidenza a quota a 797 casi settimanali, 6 mesi fa era sotto i 50.
L’analisi I dati di Asst Bergamo Est e Istituto Mario Negri rilevano che la sottovariante BA.2 sta scalzando l’originaria Omicron e velocemente diventando predominante.
I dati In sette giorni in Bergamasca si registra un decremento della curva pandemica, ma la discesa è rallentata da alcuni territori in cui il dato è tornato a crescere. L’analisi dell’Ats e i possibili motivi.
I dati Nonostante gli indicatori buoni, Davide Tosi (Università dell’Insubria) sottolinea come i contagi si riducano meno delle scorse settimane anche per i comportamenti più rilassati: «Ripartenza possibile, ma non è liberi tutti».
L’intervista Corrao, docente alla Bicocca: «L’immunità vaccinale nei mesi si indebolisce ma anche il virus perde aggressività». Lunedì 28 febbraio si scioglie l’Unità di crisi regionale
I dati Ats L’analisi settimanale conferma il trend in discesa per la quarta ondata di Covid in Bergamasca: nessun Ambito però può dirsi ancora senza nuovi casi di coronavirus.
Carlo La Vecchia, docente di Statistica: in Lombardia i nuovi casi da 23.500 a 5 mila in tre settimane. «Oltre metà della popolazione ha contratto il Sars-Cov2, ma dal punto di vista individuale cautela fino a primavera».
Dopo le proteste, finanziati gli indennizzi per i professionisti deceduti durante la pandemia e senza copertura Inail. La Bergamasca ha pianto 31 medici, compresi 10 camici bianchi che esercitavano come medici di base, spenti dal virus nelle fasi iniziali della pandemia.
Il virus scoppiato a Wuhan a dicembre 2019 sembrava lontano. Nel giro di pochi mesi ha travolto tutto: la drammatica domenica di Alzano. La storia di quei giorni.
Si fa sempre più netta la decrescita della curva epidemica in Italia tanto che, attualmente, si registra una flessione di circa il 30% ogni settimana, anche se l’incidenza dei casi resta ancora ad un livello di guardia.