Covid in Italia: 141.262 i nuovi contagi, 111 vittime
Sono 141.262 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore. Un dato che porta a oltre un milione il numero di persone attualmente positive al virus in Italia: 1.021.697.
Sono 141.262 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore. Un dato che porta a oltre un milione il numero di persone attualmente positive al virus in Italia: 1.021.697.
I dati del 29 dicembre nel report della Regione Lombardia. Oltre 209 mila tamponi, tasso di positività al 15,5%. Aumentano i ricoveri nei reparti ordinari (+133), lieve flessione per le terapie intensive (-2). Le vittime sono 28.
Il report di giovedì 23 dicembre: positività al 6,2%. Le vittime sono 45. Il governatore: «I dati del monitoraggio settimanale confermano, anche per la prossima settimana, la zona bianca». Moratti: «Il virus corre, però se questo non fa crescere in modo esponenziale i ricoveri e conserviamo ancora diversi gradi di libertà, lo dobbiamo all’ottimo andamento della campagna vaccinale».
Fontana: «Speriamo di non cambiare colore fino al 31. Dipende dai numeri».
Al «Papa Giovanni» vengono attivati 6 letti in più nella Torre 2:si potrà arrivare fino a 24. I ricoverati in tutta la provincia salgono a 82. Diciotto, invece, i casi di variante Omicron riscontrati nella Bergamasca.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco è questa la quota che si raggiungerà entro due-tre settimane. Intanto raggiunta la soglia di saturazione delle Terapie intensive, la Regione aumenta i posti letto ordinari a 10.237.
Il ministero della Salute ha diramato una circolare nella mattinata di domenica 19 dicembre per mettere in guardia dal virus e dalla variante Omicron. «Le Regioni rinforzino le misure di assistenza, fase acuta».
I dati di giovedì 16 dicembre in Lombardia. Effettuati 162.728 tamponi, i positivi sono 5.304 (3,2%). I decessi sono 20 in Regione. Tutti i dati delle ultime 24 ore.
Mai così tanti casi dalla scorsa primavera. La saturazione dei posti letto ordinari si attesta ora al 14% contro una soglia del 15%. Resta confermata quella in terapia intensiva: siamo al 9,48%; l’allerta scatta al 10%.
Due settimane fa erano 57 casi ogni 100 mila abitanti. Gli Ambiti più colpiti: Valle Brembana e Valle Imagna, Bergamo e Villa d’Almè. La provincia resta al di sotto della media nazionale.
Il virologo: «La crescita dei casi proseguirà anche in Bergamasca, finora solo lambita».
A parità di incidenza, l’aumento è più contenuto rispetto a quello delle ondate precedenti. Pezzoli, ds del «Papa Giovanni»: «Nessun immunizzato in Rianimazione. Altri posti letto nel giro di pochi giorni».
Mercoledì gli indicatori epidemiologici più alti dall’inizio della quarta ondata, anche in provincia con 245 contagi. Sono 1.202 i ricoverati, ma il rallentamento della pressione ospedaliera non farà scivolare la regione in zona gialla.
La palleggiatrice del Volley Bergamo 1991 si è ammalata di Covid: è stata dura riprendersi. E invita tutti a vaccinarsi in questa intervista all’insegna del #iomivaccino
Marco Rizzi, Malattie infettive del «Papa Giovanni»: la preoccupazione è che rallenti lo smaltimento delle prestazioni per altre patologie. «Per ora non c’è, ma la variante Omicron arriverà anche qui».
Come sempre l’ultimo miglio è il più duro, il più difficile, in questo caso il più drammatico. Nel nostro Paese la situazione è sotto controllo ma c’è da salvare il Natale, il Capodanno, la ripresa, il commercio, persino la stagione sciistica, ma soprattutto altre vite umane. Una volta tanto si guarda avanti, si fa prevenzione. Questo è il motivo della stretta del Governo cui hanno fatto da contr…
Desta allarme per la grande quantità di mutazioni a cui può dar vita, che hanno fatto aumentare i casi in quel Paese di 10 volte in un mese.
I pazienti positivi saranno accolti anche nelle Asst Bergamo Est e Ovest: entrambe attivano 20 posti. Il «Papa Giovanni»: arrivano richieste pure da fuori provincia, ma vanno garantite le prestazioni arretrate.
Il virus circolava in 222 dei 1506 Comuni lombardi, ossia nel 14,7%. I casi riguardavano tutte le 12 province della regione con una percentuale maggiore di Lodi e Bergamo (53%).
Il monitoraggio dell’Ats di Bergamo per la settimana 10-16 novembre: 40 nuovi casi per 100 mila abitanti, nella settimana precedente erano 26. «Confermata la tendenziale crescita della curva epidemica».