Covid, numeri limitati in aula e turni: l’Università di Bergamo detta le linee guida contro l’incremento dei contagi
Per evitare assembramenti trasferite molte attività online per i mesi di gennaio e di febbraio.
Per evitare assembramenti trasferite molte attività online per i mesi di gennaio e di febbraio.
Cosentini, direttore Centro Eas: siamo sotto stress. «Lavoriamo su due binari. Per i contagiati area con 12 letti, sempre pieni».
Aumento in tutte le strutture. Lunedì altri 1.175 nuovi positivi. La Vecchia: «Se la velocità in Lombardia non cala, rischio zona arancione ».
La senatrice Pergreffi (Lega): «Ritardi anche nelle consegne di bollette e documenti bancari». La replica di Poste italiane: faremo opportune verifiche.
Sono 61.046 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore (il 1° gennaio erano stati 141.262). E’ quanto emerge dal bollettino del Ministero della Salute reso noto domenica 2 gennaio, secondo cui le vittime sono 133 mentre sabato erano state 111.
Altro record di contagi, aumentano i ricoverati. «La curva crescerà probabilmente per altre tre settimane».
Sono 141.262 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore. Un dato che porta a oltre un milione il numero di persone attualmente positive al virus in Italia: 1.021.697.
I dati del 29 dicembre nel report della Regione Lombardia. Oltre 209 mila tamponi, tasso di positività al 15,5%. Aumentano i ricoveri nei reparti ordinari (+133), lieve flessione per le terapie intensive (-2). Le vittime sono 28.
Il report di giovedì 23 dicembre: positività al 6,2%. Le vittime sono 45. Il governatore: «I dati del monitoraggio settimanale confermano, anche per la prossima settimana, la zona bianca». Moratti: «Il virus corre, però se questo non fa crescere in modo esponenziale i ricoveri e conserviamo ancora diversi gradi di libertà, lo dobbiamo all’ottimo andamento della campagna vaccinale».
Fontana: «Speriamo di non cambiare colore fino al 31. Dipende dai numeri».
Al «Papa Giovanni» vengono attivati 6 letti in più nella Torre 2:si potrà arrivare fino a 24. I ricoverati in tutta la provincia salgono a 82. Diciotto, invece, i casi di variante Omicron riscontrati nella Bergamasca.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco è questa la quota che si raggiungerà entro due-tre settimane. Intanto raggiunta la soglia di saturazione delle Terapie intensive, la Regione aumenta i posti letto ordinari a 10.237.
Il ministero della Salute ha diramato una circolare nella mattinata di domenica 19 dicembre per mettere in guardia dal virus e dalla variante Omicron. «Le Regioni rinforzino le misure di assistenza, fase acuta».
I dati di giovedì 16 dicembre in Lombardia. Effettuati 162.728 tamponi, i positivi sono 5.304 (3,2%). I decessi sono 20 in Regione. Tutti i dati delle ultime 24 ore.
Mai così tanti casi dalla scorsa primavera. La saturazione dei posti letto ordinari si attesta ora al 14% contro una soglia del 15%. Resta confermata quella in terapia intensiva: siamo al 9,48%; l’allerta scatta al 10%.
Due settimane fa erano 57 casi ogni 100 mila abitanti. Gli Ambiti più colpiti: Valle Brembana e Valle Imagna, Bergamo e Villa d’Almè. La provincia resta al di sotto della media nazionale.
Il virologo: «La crescita dei casi proseguirà anche in Bergamasca, finora solo lambita».
A parità di incidenza, l’aumento è più contenuto rispetto a quello delle ondate precedenti. Pezzoli, ds del «Papa Giovanni»: «Nessun immunizzato in Rianimazione. Altri posti letto nel giro di pochi giorni».
Mercoledì gli indicatori epidemiologici più alti dall’inizio della quarta ondata, anche in provincia con 245 contagi. Sono 1.202 i ricoverati, ma il rallentamento della pressione ospedaliera non farà scivolare la regione in zona gialla.
La palleggiatrice del Volley Bergamo 1991 si è ammalata di Covid: è stata dura riprendersi. E invita tutti a vaccinarsi in questa intervista all’insegna del #iomivaccino