
L’epidemiologo su tamponi e tracciamento «Non sono strumenti risolutivi del Covid»
L’epidemiologo Demicheli, direttore sanitario Ats Milano: «In attesa dei risultati della ricerca, l’unica è ridurre le attività».
L’epidemiologo Demicheli, direttore sanitario Ats Milano: «In attesa dei risultati della ricerca, l’unica è ridurre le attività».
Diciamo no al disfattismo. Chi ci governa ha le sue colpe ma al punto in cui siamo il nostro primo nemico è il pessimismo. La pandemia si espande a ritmi che forse si potevano evitare o comunque ridurre. Ma questa estate ben pochi erano saggi. Si è scatenata un «toppa liberi tutti» che aveva molto di infantile e si poteva anche capire dopo mesi di chiusure e di angosce. Ci sarebbe voluto un Churc…
Il Covid 19 avanza in Europa e pialla le convinzioni che, un po’ per ansia e un po’ per abitudine, ci eravamo costruiti durante l’estate. Spagna e Francia superano il milione di contagi, prima e seconda nella tragica classifica europea, e le autorità sanitarie spagnole ammettono che potrebbe essere stata censita solo una quota tra il 60 e l’80% dei casi reali. L’efficienza tedesca? Bella cosa ma …
«Non ritengo vi siano elementi che possano indirizzarci a prevedere un prossimo, nuovo lockdown, tantomeno un lockdown da realizzarsi in un tempo così definito, ma ancora relativamente lontano, quale le festività natalizie».
Calano ancora i nuovi contagi da coronavirus in Italia, ma a fronte di un numero molto basso di tamponi, come di consueto per la domenica.
Nonostante le differenze territoriali dal 16 agosto i contagi in provincia sono aumentati della metà rispetto al dato regionale: 5,06% contro 10,97%.
Sono in lieve calo rispetto a sabato i casi di contagio per Covid 19 in Italia domenica 4 ottobre. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.578 nuovi casi (sabato erano stati 2.844).
«La scuola si sta riorganizzando, e sta attraversando una primissima fase, diciamo di adattamento. Un po’ come è successo agli ospedali, quando hanno riaperto i servizi a favore di tutti i pazienti. Agli studenti è importante spiegare che, in questo momento così delicato, devono fare la loro parte». Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ircss Galeazzi e docente all’Università degli Studi …
Sono 1.008 i nuovi contagi da coronavirus in Italia registrati nelle ultime 24 ore, e 14 i decessi che portano il totale delle vittime a 35.624.
Ancora calo dei contagi da coronavirus in Italia: sono 1.365 contro i 1.444 di sabato nelle ultime 24 ore.
Il dato di giovedì 20 agosto dei nuovi contagiati da Covid - 845 - è il più alto dallo scorso 16 maggio, quando se ne registrarono 875. Un periodo - quest’ultimo - ancora compreso nella fase del lockdown, che terminò con l’inizio della cosiddetta «fase 2» dal 18 maggio scorso. I casi totali sono così saliti a 256.118, i morti a 35.418.
Continuano a crescere i casi di coronavirus in Italia. Secondo il bollettino di Ferragosto del ministero della Salute, nelle precedenti 24 ore si sono registrati 629 nuovi positivi, in aumento rispetto ai 574 del 14 agosto. È un dato che non si verificava dal 23 maggio.
Ci sono anche sei ragazzi bergamaschi, residenti nella zona dell’Isola, tra le centinaia di giovani veneti e lombardi che sono rientrati dopo un viaggio in Croazia per festeggiare la maturità, organizzato da un’agenzia viaggi bresciana.
Numeri bassi nel nostro Paese, ma da non sottovalutare perché da settimane la curva resta stabile: 200-300 casi al giorno. Il governo pensa a una proroga delle misure.
Walter Ricciardi, consulente del ministro: «L’ondata è una sola, continuiamo a proteggerci Ma la sanità territoriale lombarda va ripensata».
«Quando a Codogno è stato trovato il virus, ad Alzano già c’era». Almeno da fine gennaio. È quanto emerge dallo studio diffuso venerdì 10 luglio, dopo le anticipazioni rese nei giorni scorsi da «L’Eco» sui due «ceppi» diversi di Sars-Cov2 circolanti in Lombardia, uno nella zona del Basso Lodigiano e nel Cremonese, l’altro che ha investito il nord-centro della regione, travolgendo in particolare B…
Tra le province lombarde i contagiati crescono in maniera significativa nella provincia di Bergamo con 56 casi odierni. Giovedì erano 28 casi e mercoledì 30.
Una lista sul divieto di ingresso in Italia per 13 Paesi extraeuropei «a rischio», che potrebbe allungarsi con il passare delle ore e con i contagi ancora in risalita.
«San Matteo» di Pavia e «Niguarda» di Milano hanno analizzato 346 sequenze genomiche ricavate da pazienti in Lombardia. Qui una persona poteva infettarne 3,5. A Lodi invece «soltanto» due.
Abbiamo intervistato il docente di Microbiologia a Padova Andrea Crisanti: «mi preoccupa che si parli a vanvera, dicendo che il virus non c’è più».